giovedì 23 febbraio 2012

La Gatta

Io quando mi fanno i complimenti perché sono (dicono) intelligente, ho uno stato d'animo che oscilla fra il piacere mentale di sentirmi apprezzata e stimolata intellettualmente, e la rottura di coglioni che questo comporta, con annessa bramosia di essere una donna con meno pensieri. Che quelli si sa, i pensieri, sono sempre superflui.

La festa di Maria

Che poi una se vuole essere onesta con se stessa e non fare la dura e pura ad ogni costo, certe cose le deve pure ammettere. Io la televisione non la guardo, generalmente è un oggetto su me soporifero; sono inoltre tendenzialmente ostile al potere che essa ha sulla mente della gente.
Tuttavia.
Una sera ho visto un paio di scarpe bellissime in televisione. Ma così belle che quando le ho trovate nel negozio, che erano pure in saldo, io non ho resistito. Quindi mi sono fatta abbindolare dal potere della tv. E devo ammetterlo. La cosa che mi brucia di più ammettere e che però non posso tacere, è che queste scarpe qua le indossava Maria De Filippi.

Se la vita è solo un volo che passa e va

Quindi i neutrini non sono più veloci della luce. Nuovi esperimenti degli scienziati hanno dimostrato che c'era stato uno sfalsamento nelle misurazioni. Praticamente la galleria fra Ginevra e il Gran Sasso, di gelminiana memoria, era truccata.

Beati i professori

Io: -Domani abbiamo un'ora in più perché manca la prof. ***
Tutti: -Noooo Siiii Ahhhhhhh
Ragazzino: -Cosa facciamo?
Io: -Portate il libro di letteratura
Ragazzino: - Perché non guardiamo un film?
Io: -Allora portate le patatine
Tutti: -Le porto io, le porto io, anch'io
Davanti alla schiacciante realtà del fatto che non capiscono le battute, mi chiedo se è perché si fidano totalmente di quello che dico tanto da non immaginare che possa prenderli per il culo, oppure se sono totalmente imbecilli.

sabato 18 febbraio 2012

Culo dritto cosa vuoi che ti dica

- Cambieresti il tuo cervello col culo di Belen? Quello col tempo si affloscia
- Certo che no. Che poi in realtà gli uomini non guardano mica solo le forme; e comunque io non vado dietro all'apparenza
[Proprio tutto no, ma se si potesse scambiarne solo un pochetto...molto volentieri]

venerdì 17 febbraio 2012

E allora mambo

Finalmente è venerdì. E mi aspetta un fine settimana tutto al femminile con le mie amichette lupe. Perché il primo pensiero appena uscita da scuola è stato la quantità di vino presente in casa?

Dalla parte di Spessotto

-Prof, hanno ciulato le figurine a Scriccio
Se si richiede da me un intervento educativo, datemi prima il tempo di capire di cosa stiamo parlando

sabato 11 febbraio 2012

Ed io ci metto l'esperienza come su un albero di Natale

Ho passato quasi trent'anni ad ascoltare canzoni sui cuori spezzati, e questo mi ha aiutato? 
No, mi ha fregato.
Così, forse, quando prima sostenevo che ascoltare troppi dischi può rovinare la vita, non avevo tutti i torti [...]
Sembra quasi che se metti la musica (e i libri, probabilmente, e i film, e il teatro, e qualsiasi cosa procuri emozione) al primo posto, non riuscirai mai a chiarire la tua vita amorosa, e non arriverai mai a considerarla come un prodotto finito. Ci troverai sempre qualcosa da ridire, starai sempre in subbuglio, e continuerai a criticare e a cercare di dipanare la matassa finché non va tutto a rotoli e devi ricominciare daccapo.
Forse noi viviamo troppo protesi verso un apice, dico noi che assorbiamo emozioni da mattina a sera, e di conseguenza non riusciamo mai a sentirci semplicemente contenti: noi dobbiamo essere o disperati o al settimo cielo, e questi sono stati d'animo difficili da raggiungere in una relazione stabile e solida.

Nick Hornby, Alta fedeltà 

Vengo dopo il tiggì per star vicino a tì

A me la televisione mi annoia. Ma parecchio. Adesso che sono dieci giorni in cui dice sempre che nevica e fa freddo, mi ha disintegrato le palle. 
Oggi, però, mi sono divertita. Guardando un telegiornale. C'era un ospite, un colonnello di quelli vestiti con medaglie e lustrini attaccati alla giacca che ti fanno le previsioni del tempo. Naturalmente anche lui era lì per dire che nevica e fa freddo. Ma io mi sono divertita.
Intanto perché questo colonnello si chiamava Mocio.
E già solo qui ho iniziato a ridere senza ritegno. Mocio. Che credibilità può avere uno che mentalmente immagini attaccato a un palo a pulire pavimenti?
Il colonnello Mocio, però, di credibilità se ne sentiva parecchio. Soprattutto quando ha detto che le attuali condizioni climatiche sono, cito, più rare che uniche.
Ecco, io oggi guardando la televisione mi sono divertita.

E adesso spogliati come sai fare tu

Per me le mutandine delle donne furono una delusione terribile, quando cominciai la mia carriera di convivente. Non mi sono mai veramente ripreso dallo shock di scoprire che le donne fanno esattamente quello che facciamo noi: tengono il paio migliore di slip per la sera in cui sanno che andranno a letto con qualcuno. Quando vivi con una donna, compaiono improvvisamente questi scarti dei grandi magazzini, scoloriti, sbrindellati e rimpiccioliti, stesi sui termosifoni di tutta casa; e i sogni lascivi che facevi da ragazzino, pregustando la maturità come l'epoca in cui saresti stato circondato da conturbante biancheria femminile per omnia saecula saeculorum... vanno in cenere.

Nick Hornby, Alta Fedeltà

domenica 5 febbraio 2012

I complimenti del playboy ma non li sentiamo più

Ma come fanno certi uomini a ripetere sempre gli stessi errori?

Mi ci vorrebbe il coraggio di dare una voce

Per molto tempo Tengo aveva aperto la mano sinistra e l'aveva guardata. "Una bambina di dieci anni ha stretto questa mano e ha cambiato con forza qualcosa dentro me", pensava. Come fosse potuto succedere, non sapeva spiegarselo razionalmente. Ma in quel momento loro due si erano capiti e accettati a vicenda in modo naturale. In tutto e per tutto, quasi per miracolo. Una cosa del genere non succede molte volte nella vita. Anzi, ad alcuni non capita mai [...] Nel frattempo si era limitato a conservare dentro sé l'immagine di quella bambina.

Aomame disse:
- Noi due, molto tempo fa, avremmo dovuto tirare fuori il coraggio e cercarci a vicenda. Se l'avessimo fatto, avremmo potuto evitare di ritrovarci in quest'anno 1Q84.
- In teoria sì, - disse l'uomo. - Ma nell'anno 1984 lei non avrebbe nemmeno formulato un pensiero del genere. Causa ed effetto sono legati in modo contorto. Per quanti mondi si possano accumulare, il loro legame rimarrà sempre intricato.

Murakami Haruki, 1Q84

giovedì 2 febbraio 2012

Ma sei, sei come la neve sei

Ti accorgi di essere terrona quando nevica. E per te neve coincide assolutamente con blocco delle attività e reclusione in casa. Ti accorgi di essere terrona quando chiami le colleghe per chiedere se il giorno dopo bisogna andare a scuola e quelle ti rispondono: certo, perché no?

giovedì 26 gennaio 2012

Lungo le strade che non portano mai a niente

Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili che altri lavorano a ritmi spaventosi per poter comprare.
Perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente.
Io trovo che c'è una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola "felice", ed è "contento".
Accontentarsi.
Uno che si accontenta è un uomo felice.
Perché questo sistema fondato sulla crescita dei desideri - c'è sempre un desiderio che per te è irraggiungibile - rende tutti infelici.

Tiziano Terzani

E vorresti urlare

Io sono pigra. E non faccio sport. Però ci sono momenti, come questo, in cui quella roba dove tiri pugni e calci al sacco di sabbia lo farei volentieri.

Gli ostacoli del cuore

Cose molto brutte.
1) Ti viene in mente un pensiero superfluo al quale vuoi dare forma scritta, ma sono le sette di mattina e tu stai guidando al buio fra le curve per raggiungere scuola. Poi arrivi, trovi i mostri già urlanti. Quando finalmente guadagni il tempo di appuntare il tuo pensiero, l'hai dimenticato
2) Feisbuc che ti inchioda il computer con la velocità di un'operazione ogni 45 secondi
3) Sfiorare per sbaglio il comando della chat di feisbuc che ti mette in linea, rendersi conto che la lentezza aumenta. Il tempo intercorso fra il tuo errore di digitazione e il momento in cui riesci a tornare offline

mercoledì 25 gennaio 2012

Signora luna

Credo di poterlo dire con precisione scientifica. Sto impazzendo.

Pavimento liquido

Poco fa in radio parlava Zygmunt Bauman, quel vecchietto che ha inventato l'aggettivo "liquido" per la modernità. Gli veniva chiesto un parere sull'educazione: come devono essere i maestri nella società liquida. Mi sono fermata con attenzione ad ascoltare il suo parere, che proprio oggi sono tornata notevolmente delusa da scuola.
Dovevo spiegare Leopardi, e ci ho provato a presentarlo facendo emergere gli aspetti della sua vita e del suo pensiero che potevano colpire le menti di muro di quei mostri, con l'utopica speranza di insegnare loro come la poesia possa amplificare e dare forma più compiuta ai nostri stati d'animo. Ma io sono una povera pazza, e gli alunni non capiscono un cazzo.
Ragion per cui, mentre Bauman diceva che il maestro non deve essere un portatore di conoscenze ma di esperienze io ho iniziato ad alterarmi; andando avanti nel suo discorso, il liquido sosteneva che le conoscenze al mondo d'oggi sono moltissime e tutte a portata di mano, quindi il buon maestro deve cercare di fornire gli strumenti critici per distinguere l'utilità delle conoscenze medesime. A quel punto mi sono ritrovata a parlare con la radio. A litigare, per l'esattezza. Quando ho ripreso coscienza di quel che mi stava accadendo, stavo dicendo alle casse: eh, parli facile! ma ti devi fare un culo così.

domenica 22 gennaio 2012

Sotto le stelle del Messico a naufragar

Chiedo scusa ai miei illustri lettori i quali, alla bontà di passare da questo blog aggiungono la gentilezza di voler commentare e incorrono nella difficoltà dell'operazione. Difficoltà sicuramente sproporzionata al valore del blog stesso; e io sono costipata per il tempo e la pazienza che i lettori esimi devono sprecare fra questi miei pensieri superflui.
Lo so che la sezione commenti fa cagare, ma non so come risolvere questo problema.
Ciononostante, io vi amo tutti!

sabato 21 gennaio 2012

Capire tu non puoi ma chiamale se vuoi emozioni

Esiste un negozio di scarpe presso il quale è possibile acquistare decolleté a partire dal numero 34. Ma non è tutto. Ti danno in dotazione un cuscinetto antiscivolo che ti impedisce di assumere le sembianze della bambina che indossa i vestiti della mamma. E io l'ho trovato.