martedì 21 dicembre 2010

Porta Portese cosa avrai di più

Quello che sto per scrivere si discosta dalla posizione e dai gusti della maggior parte delle persone di cultura medio-alta. Ragione che mi sembra sufficiente per non annoverarmi fra costoro. In fondo io sono solo una professorina che legge per istanza compulsiva. Cioé annusando i libri. E che poi dimentica finanche gli argomenti dei libri che ha letto. 
Dunque, non appartenendo alla categoria degli intellettuali, posso dire che a me piace leggere i best seller. Che ne so, il Codice Da Vinci. Mi è piaciuto. E non poco.
L'ho letto sotto l'ombrellone. E poi ho letto anche Angeli e Demoni.
Così come adesso, che stanno iniziando le vacanze, io leggo il primo volume della Trilogia del Millennio. Ero indecisa se aprire L'Idiota o questa roba qua del Millennium.
Lo so, è blasfemo.
Però io adesso torno a casa dai miei, che non ci vado da quattro mesi. Ci sarà il camino acceso, cugini e amici che non vedo da quest'estate. E avevo voglia di portare con me questo genere di libro. Un libro che non è un classico, che magari si fa dimenticare ancor prima di averlo letto tutto. Ma un libro che io, in questo momento, ho preferito a Dostoevskij. E nella disapprovazione indignata di quanti stanno pensando che il mio livello culturale è pari a quello del gradino di ingresso, io affermo la mia tesi. E cioé che i libri che vendono tante copie, se vendono tante copie, è perché piacciono. Se piacciono è perché dietro c'è uno scrittore - o più scrittori, o un progetto editoriale, fa lo stesso - che è stato capace di sedurre tanti lettori. Lettori non abituati a leggere? Tanto meglio. Ulteriore merito.
E allora, se uno scrittore ha prodotto e numerosi lettori hanno apprezzato, perché io devo giudicare senza aver letto? O disapprovare solo per questo? 
Mi fa schifo essere intrattenuto piacevolmente da un libro senza pretese?

But I'm still haven't found what I'm looking for

Come molti sanno, io sulla tastiera del computer sono dislessica. Scrivo una cosa per un'altra, aggiungo lettere, produco refusi a profusione.Solo che i lettori intelligenti capiscono comunque quello che io ho scritto. Sono più o meno indulgenti con la mia dislessia informatica. Ma nessuno mi fa quella domanda idiota che invece mi rivolge ogni volta il signor Google quando gli chiedo qualcosa: forse cercavi...?
Che a me viene sempre di rispondere: e perché, io che ho detto?
Come si fa a inventare un Google intelligente?

Tieni il tempo con le gambe e con le mani

Gli insegnanti hanno una percezione del tempo più dilatata rispetto a quella di tutte le altre categorie di lavoratori. Le vacanze di Natale ne sono la prova.

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura

Sibari: la più antica colonia greca delle colonie cosiddette "achee", e uno dei più antichi insediamenti greci nell'Italia Meridionale. Secondo Strabone, al culmine della sua grandezza Sibari controllava un dominio di cui facevano parte 4 popoli e 25 città. I Sibariti erano retti da un'aristocrazia di proprietari terrieri dallo stile di vita improntato a quello degli antichi eroi del mito e della poesia di Omero. La fama della loro ricchezza e del loro stile di vita era diffusa in tutto il mondo greco del tempo e divenne, dopo la distruzione della città, fonte di una ricca novellistica basata sulla figura del Sibarita [...]

Crotone: fondata dai Greci nell'VIII secolo a.C., fu uno dei centri più importanti della Magna Grecia. La città era famosa per il suo clima salubre, per le fertili campagne, per la bellezza delle sue donne e per la forza fisica dei suoi uomini, tanto che superò ogni altra città greca nel numero dei vincitori dei giochi olimpici. Pitagora vi fondò una scuola di scienza, matematica e musica [...]

Reggio Calabria: è la sede di uno dei più importanti musei archeologici dedicati alla Magna Grecia, dove sono custoditi i famosi Bronzi di Riace, rara testimonianza di scultura bronzea greca. Nonostante l'antichità della sua storia, la città (completamente distrutta dal terremoto del 1908) presenta un impianto urbanistico moderno. Gabriele D'Annunzio ha definito il lungomare di Reggio "il chilometro più bello d'Italia".

«Patisco d'amor patrio, soffro di sentimentalità per il glorioso nostro passato, mi cruccio dell'abbandono in cui siamo caduti e tenuti... e specialmente cerco di far apparire nobile, grande e bella la nostra Calabria, anche quando è giustamente accusata», Francesco Jerace (1909)




Le tue battaglie, i compromessi, la povertà

Fa male sentir parlare della tua regione solo e sempre in relazione a fatti di mafia.
Fa male andare all'estero e sentirsi rivolgere sempre la stessa domanda, quando spieghi da quale regione provieni. E la domanda non riguarda il sole, il mare,il clima, la cultura antica di cui la mia regione è stata culla. No. La domanda è sempre: come si vive con la mafia?
Fa male che i media nazionali si ricordino di noi per raccontarci di come membri del consiglio regionale abbiano comperato i voti dalle 'ndrine.
Sentire poi che alcuni dei consiglieri arrestati non sono stati neppure eletti, fa ancora più male. Ma dico: compri i voti dalla mafia e neppure vinci?

lunedì 20 dicembre 2010

Sexi tango

E poi ritrovarsi fra le mani un cd. Che non lo sai che strade abbia percorso per seguire i tuoi traslochi di vita degli ultimi tre mesi. Ma è qui. Conserva granelli di sabbia profumata nella copertina originale. Lo apri, e ne viene fuori una musica che è adesso quasi sconosciuta. Fatta di tutto quanto era emozione e si è trasformato in ricordo. E sentire ancora il sapore del primo bacio. Sapore di stupore e ingenuità. Sentirne nostalgia. Mentre la musica suona e il piede ne segue i ritmi. Il bello del tempo è che sistema tutto.

Io che sono negro sono sincero sono stato trattato sempre bene

Nel mio lavoro ci sono tante vacanze. Più che in qualsiasi altro lavoro. Lavoro onesto, intendo. Per esempio, il parlamentare ha più vacanze dell'insegnante, ma è appunto un'altra storia. 
Nel mio lavoro, dicevamo, oltre alle vacanze tu ti assenti se sei ammalato. Se poi ti capita di esercitare questo lavoro in un paesino di montagna, come a me, quando nevica la scuola resta chiusa. 
Ma se poi ti capita che nevica, e ti becchi un raffreddore che ti annienta, e tutto accade contemporaneamente di sabato e domenica, allora un poco di fastidio ti prende: che a me le vacanze che ho mi basterebbero, ma sprecare in un colpo solo tutte le possibilità di prolungarle mi sembra un dispetto riuscito male. Ecco.

E vieni in una grotta al freddo e al gelo

A me il troppo freddo mi congela i pensieri. Adesso lo so.

giovedì 16 dicembre 2010

Con le gambe fracassate, con il naso insanguinato

Io condanno decisamente ogni forma di violenza. E' una sconfitta. Una resa. Un dire: non ce la faccio in altri modi, ti spacco le vetrine.
Altrettanto decisamente, però, affermo che abbiamo toccato il fondo.

martedì 14 dicembre 2010

Ti amo


Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempira l'universo

Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un tuo solo sguardo

Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sara ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni

Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo


Stefano Benni  






 

Casta che sogna d'esser puttana

Dico a te. Proprio a te. Che non sai usare il computer e quindi hai il cervello che ragiona con schemi diversi da quelli del resto del mondo. Ciononostante, o forse proprio per questo, tratti gli altri come se fossero cacchette. 
Tu non leggerai mai questo blog. Ma io te lo voglio dire.
Crepa.

giovedì 9 dicembre 2010

Per tutte quelle volte in cui ho cercato di non assecondarti

Ci sono domande e considerazioni degli alunni cui è difficile dare una risposta educativa. 
Molto difficile. Considerazioni del tipo:
- Professoressa, non vedo l'ora che inizino le vacanze di Natale -
Oppure:
- Professoressa, ma è vero che il 14 cade il governo? -

mercoledì 8 dicembre 2010

I' mme vurría addurmí vicino ô sciato tujo

Divanismo. Fenomeno al limite del patologico che crea un nesso profondo fra l'essere seduti sul divano e l'addormentarsi. Si stanno studiando possibili interventi terapeutici. Pare che la presenza del televisore acceleri il fenomeno, rendendo più gravi le manifestazioni di divanismo.

martedì 7 dicembre 2010

E raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai

C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C'è pure chi educa, senza nascondere
l'assurdo che c'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d'essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.

Danilo Dolci

Il mendicante arabo ha un cancro nel cappello ma è convinto che sia un portafortuna

La novità scientifica di oggi è che l'aspirina combatte il cancro. Basterebbe, infatti, prendere un'aspirina al giorno per cinque anni per ridurre l'incidenza del tumore. 
Forse a questo pensava mister B. quando ha annunciato che avrebbe sconfitto il cancro in tre anni; certo, lui è sempre ottimista. Tremonti avrà suggerito che gli anni di aspirina devono essere di più. Ma insomma, siamo ufficialmente entrati nel campo della magia.
Abracadabra.

Come un'anestesia, come un'abitudine

Com'è possibile? Mi chiedo: ma questa terra come si vede, come si rappresenta a se stessa, come si immagina? Come ve la immaginate voi la vostra terra, il vostro paese?
Come vi sentite quando andate al lavoro, passeggiate, fate l'amore? Vi ponete il problema, o vi basta dire "così è sempre stato e sempre sarà così"?
Davvero vi basta credere che nulla di ciò che accade dipende dal vostro impegno o dalla vostra indignazione? Che in fondo tutti hanno di che campare e  quindi tanto vale vivere la propria vita quotidiana e nient'altro? Vi bastano queste risposte per andare avanti?
Vi basta dire "non faccio niente di male, sono una persona onesta" per sentirvi innocenti?
Lasciarvi passare le notizie sulla pelle e sull'anima? Tanto è sempre stato così, o no? O delegare ad associazioni, Chiesa, militanti, giornalisti e altri il compito di denunciare vi rende tranquilli? Di una tranquillità che vi fa andare a letto magari non felici ma in pace?
Vi basta veramente?

Roberto Saviano, da La bellezza e l'inferno

Sante Nicole ha già portato in dono le parole per scaldarci e trovarci ancora

Dicembre è il mio mese preferito. Ne adoro i profumi. Di freddo e camino, di luci colorate e tempi dilatati. Passa il tempo, ma il profumo di dicembre mi attraversa sempre intatto. Il profumo delle case in cui ho trascorso Natale, profumo di abbracci e ghiaccio di paure. Profumo di baci ritrovati, profumo di ninnoli regalati a suggellare amicizie.
Li sento tutti, vivi e inebrianti, i profumi del mio dicembre.

lunedì 6 dicembre 2010

Leggero nel vestito migliore

La seconda rivoluzione industriale non si presenta come la prima, con immagini schiaccianti quali presse di laminatoi o colate di acciaio, ma come i bits d’un flusso d’informazione che corre sui circuiti sotto forma d’impulsi elettronici. Le macchine di ferro ci sono sempre, ma obbediscono ai bit senza peso.
Spero innanzitutto di avere dimostrato che esiste una leggerezza della pensosità, così come tutti sappiamo che esiste una leggerezza della frivolezza; anzi la leggerezza pensosa può far apparire la frivolezza come pesante e opaca.
La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valéry ha detto: Il faut etre léger comme l’oiseau, et non comme la plume.

...leggeri come un uccello, quindi con una direzione, un itinerario, un progetto... e con una scrittura leggera che non è frivolezza, ma precisione, aderenza perfetta tra contenuti e parole... anche su internet è la scrittura leggera e sintetica quella che si impone, che viene colta anche con un solo sguardo... leggera e trasparente nello stile... leggera e rarefatta nella sua destrutturazione in paragrafi, titoli, sottotitoli, che però sulla pagina disegnano un sistema, una macchina che funziona.

 Italo Calvino, da Lezioni americane

Però mi piaci

Mi piace: leggere i blog di sera, seduta sul divano.
Non mi piace: leggere blog con pezzi troppo lunghi.
Mi piace: leggere blog che mi fanno ridere.
Non mi piace: i blogger che vogliono dire sempre la loro su tutto quello che accade.
Mi piace: il blog che ti racconta una storia. Cioé, scritto come se ti raccontasse una storia.
Non mi piace: la gente che scrive tutto quello che gli passa in testa, così come gli passa in testa, che tu non ci capisci niente.

Lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca il punto di vista di Dio

Prof.ssa: - Cosa pensate voi di questa affermazione di Tiziano Terzani "credere che una razza sia superiore ad un'altra è frutto dell'ignoranza"? -
Coro di alunni: - Nooooo, nun semo d'accordo -
Prof.ssa, rivolta ad alunno: - Mi vuoi motivare il tuo dissenso? -
Alunno interpellato: - Noi semo superiori. Perché l'artri sso poveri e 'gnoranti -

domenica 5 dicembre 2010

Se io fossi un angelo

Io la gente che si inventa le iniziative promozionali la vorrei proprio vedere in faccia. Per ammirazione, intendiamoci. Che sono capaci di porre in essere situazioni dopo le quali un normale potenziale acquirente non è più la stessa persona che era prima della pubblicità. Come quando, per esempio, tu te ne vai tranquilla in un venerdì pomeriggio a fare shopping; cammini spensierata e felice, ti aspettano due giorni di non lavoro e, soprattutto, stai andando a comperarti un paio di scarpe. Insomma, il culmine della beata frivolezza. A quel punto, ecco che accade. Ti viene incontro un giovane alto, magro, bello. Con i capelli corti e neri, il viso chiaro, un abito elegante nero con la camicia bianca. Lo vedi incedere verso di te. Pensi che ti stia confondendo con un'altra, che proprio te lo ricorderesti se avessi un amico simile, mentre quel bell'uomo che ti viene incontro sei sicura di non averlo mai visto. Eppure lui avanza, è proprio verso te che è diretto. Ti guarda negli occhi. E quando è abbastanza vicino, ti accorgi che ha appiccicate dietro la schiena due ali. Due ali d'angelo, tutte di piume bianche, che gli sbucano da dietro la testa e le spalle. La tua espressione si trasforma repentinamente da ammirata in sbigottita, passando per tutte le sfumature dell'orrore. Questa specie di fotomodello piumato, di angelo incarnato,  ti ha raggiunta e ti dice che nella profumeria tale c'è una promozione con uno sconto eccezionale di dieci euro se acquisti almeno duecento litri di profumo. Roba da promozione, che se ci pensi bene non ci guadagni mai veramente. Ma poco importa, a questo punto, il guadagno. La visione dell'angelo si è stagliata nel tuo immaginario. Io non è che mi è piaciuto, quel povero ragazzo conciato da pinguino alato. Però il nome della profumeria che lo mandava, non lo scorderò mai.

Ad esempio a me piace il sud

- Professoré, ma i suoi genitori non stanno in Italia? -
- Certo che stanno in italia! -
- ... -
-Perché? -
- Lei aveva detto che viene dalla Calabria -

giovedì 2 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

La renna al polo nord scampanellando va

No, io dico: oggi è primo dicembre. Dobbiamo passare 24 (ventiquattro) giorni in questa maniera? A parlare di regali, panettoni, ricette di dolci?!?

E' arrivato il nostro dicembre

Non lo sapevo che al veglione di capodanno bisogna vestirsi da carnevale. Ma deve essere così che si usa, da queste parti. A giudicare dalle vetrine.

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