mercoledì 28 settembre 2011

Poi coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri, case vicoli e palazzi

Alunno rimproverato perché chiacchierava durante una composizione in classe: - Prof, gli stavo chiedendo di che colore ho i capelli; dato che sono daltonico -
Brusio diffuso. I bimbetti non sanno cosa vuol dire, daltonico.
La prof, che non sapeva di questo difetto del ragazzino, si cava d'impiccio chiedendo a lui stesso di spiegare ai suoi compagni cosa voglia dire.
- Non riesco a distinguere bene i colori - dichiara candidamente lui.
Visto che dalle sue parole non emerge particolare disagio, la prof aggiunge: - vede le cose di colori diverse da come le vediamo noi -
Si alza un coro entusiasta: - ma che bello! Che cosa divertente! - E tutti, curiosi, a chiedergli di che colore vedesse la sua maglia, o lo zaino del compagno. Lui rispondeva, sempre più divertito.
- Visto? - conclude la prof - grazie a D. abbiamo una classe più colorata di tutte le altre -
Cosa c'è di più bello di un lavoro che ti permette di colorare il mondo?

martedì 27 settembre 2011

Fino a che non finisce

La bassa stagione è quando in spiaggia ci trovi solo quelli che veramente amano il mare, perché tutti gi altri, quelli della vacanza ad ogni costo, sono altrove. Bassa stagione è quando la luce del sole è più bassa, diventa liquida, e amplifica i colori. Bassa stagione è quando non c'è frenesia.
Resta solo un rassegnato andirivieni di venditori ambulanti, sul bagnasciuga ormai indurito. Bassa stagione è quando quei venditori ambulanti ti si avvicinano e annunciano: saldi!

lunedì 26 settembre 2011

E il mare nel suo richiamo abissale

Per qualche strana ragione uno è abituato a pensare alle vicende umane come avvenimenti sulla terra, a vedere il passato nella fisicità dei monumenti, in quel che è stato costruito, nei resti di quel che è stato distrutto e nelle tombe; eppure gran parte della storia, e spesso proprio quella più drammatica, è stata scritta sui mari dove gli uomini non hanno lasciato traccia di sé, dove tutto è stato inghiottito dall'acqua che è oggi come era mille o centomila anni fa: illeggibile.
Il mare ha ispirato i grandi sogni di conquista dell'uomo; sul mare  si sono giocate le sorti di civiltà e di imperi. E' la promessa di terre sconosciute al di là dell'orizzonte che ha spinto i grandi navigatori ad affidare le proprie vite al mare.
Tiziano Terzani, cit. da Un indovino mi disse

domenica 25 settembre 2011

Marinai, profeti e balene

Quanto è pericoloso il livello di dipendenza di una che, sentito nominare un esemplare della categoria da cui è dipendente, non riesce a trovare pace, neanche di notte tanto che l'agognato esemplare le appare in sogno, fino a che non l'ha acquistato?
A peggiorare la gravità della mia situazione, c'è che magari non lo leggerò subito, né dopo. Ma deve essere qui. 
Al momento, i libri che mi mancano per permettermi un corretto svolgimento delle mie normali attività, sono tre. 

Il giorno di dolore che uno ha

L'ho sentito dire da più voci: feisbuc è negativo, mette in crisi rapporti, può rovinarti le giornate. Non voglio fare sociologia, antropologia o prediche. 
Che la mia idea resta quella del coltello: se lo usi per tagliare il pane, ti è utile; se lo ficchi in pancia a qualcuno, allora diventa dannoso.
Tuttavia, la potenziale pericolosità del feisbuc la si misura da fatti come quello di leggere, sullo stato di un ex alunno, la domenica mattina: oggi faccio la cresima e ciò un pò di emozione.
La mia insistenza didattica sulla necessità di non sbagliare gli accenti, evidentemente ha sortito qualche effetto. Devo essere più chiara, però, sull'altrettanto vitale necessità di non sbagliare le parole. Ahimè.


venerdì 23 settembre 2011

Una giornata perfetta

No. Cioè. La scuola dove lavoro si trova qui.

sabato 17 settembre 2011

Spingere un carrello pieno sotto braccio a te

Il frigorifero. E' così più pieno quando si vive in due.

Tornerà un altro inverno, cadranno mille petali di rosa

Uno dei miei sogni più preziosi è realtà. La mia casa sul mare. Con il superbo e odoroso blu che fa da sfondo alle finestre, ogni giorno. Ogni notte. Tutto l'anno.
E ora, a settembre, la spiaggia rallenta il suo ritmo. C'è ancora qualcuno, ma lo vedo camminare con un andamento quasi colpevole, coi passi di chi è fuori posto; oppure spavaldo, di godersi la sua vacanza mentre la moltitudine di vacanzieri si è estinta. Un giorno, due. Una settimana, al massimo, ad aprire le finestre degli appartamenti qui di fianco ed esclamare stupiti: che meraviglia. Poi le richiudono, le finestre. Mettono via il tavolino con le sedie, e partono. 
L'alternarsi dei turisti è stato veloce e frenetico, ora si dirada. Rallenta.
Mentre il mare assume quel colore esclusivo di chi lo conosce d'inverno. Intimo. Per pochi. E un profumo nuovo, più intenso e penetrante. Come la pelle, che ha un odore speciale prima di fare l'amore, e sono solo in due a conoscerlo.
Vi siete divertiti? Immagino, qui è un paradiso. Buon viaggio, buon rientro, buon lavoro. Lasciatemi il mare, adesso.

Andamento lento

Quarto teorema di Euclide. In qualunque supermercato andrai, la cassa con la fila più corta è quella che ha la cassiera più lenta. Rassegnati.


Sapore di sale, sapore di mare che hai sulla pelle

Insomma, alla fine anche un'irriducibile single come me trova dei vantaggi, nella vita di coppia.
Ce ne ho messo di tempo, per accettare quest'idea. Però. 
Le zanzare, per esempio. Ti passano accanto nella totale noncuranza, perché preferiscono nutrirsi del sangue di quell'altro. Vuoi mettere, la differenza con l'essere single?

Sembra facile ma intanto è così difficile

Quando io mi lavo i denti, poi il dentifricio è dappertutto. Ma dappertutto. Addirittura sulle ginocchia.

lunedì 12 settembre 2011

Ma il cielo è blu sopra le nuvole

-Prof., lei è severa ma in fondo buona? -

venerdì 9 settembre 2011

Me lo compri papà?

Come si fa a riconoscere una ragazzina figlia di genitori divorziati? Dalla quantità indefinibile di patatine fritte, sommerse da una montagna ormai incolore di salse, che si erge succulenta sul suo piatto, a cena, seduta di fronte a un uomo. Che è suo padre, ci vuole ancor meno a dedurlo.

E tutte le ragazze che passavano di là dicevano che bella la casetta in Canadà

- Vorrei sapere il prezzo di vendita di questa casa.
- Beh, è un'abitazione classe A. Di recente edificazione. Ottima posizione. 
- E già.
- Verrebbero 560 mila euro.
- !!
- Ma i 60 non sono un problema.
- Infatti no.

Che si potevano mangiare anche le fragole

Io ho un'abitudine, che conservo da anni. Intatta. Sebbene per un arco di tempo non breve non l'abbia esercitata. Comperare un vestito nuovo per il primo giorno di scuola. 
La vanità, si sa, regna sovrana.
Lo facevo quando ero pischella. Assieme a libri e quaderni, mi sceglievo anche qualcosa da indossare. Ed era entusiasmante. Promettente.
Quando mi sono ritrovata insegnante, ho scoperto la validità del detto: certe cose è come andare in bicicletta; se l'hai imparato, non lo scordi più. 
Così ieri sono uscita bel bella con l'unico intento di scegliere un vestito per lunedì. Primo giorno di sucola. E l'ho trovato. Proprio carino. Poi, c'erano anche delle scarpe. Cosa potevo fare, secondo voi?

mercoledì 7 settembre 2011

Vorrei tornare nei posti dove son stato, spiegarti di quanto tutto sia poi diverso

A tutti gli uomini che ho amato.
Per un tempo lungo quanto una vita, o per una notte sola. 
Alle parole che ci siamo detti. Alle parole taciute.
Perché ci sono stati. Perché sono andati.
Grazie.
Grazie di aver creato nella mia vita e nel mio cuore lo spazio in cui ho la libertà di essere la donna che sono ora.

Voglio una vita spericolata

Non sono ancora trascorsi 365 giorni. Quindi meno di un anno fa la mia vita scorreva ancora lungo i binari consueti. 
Nel giro di un anno, o poco meno, ho:
1) incontrato l'uomo migliore del mondo
2) avuto il primo incarico a scuola come insegnante di sostegno
3) fatto un trasloco da Lecce a Rocca Priora
4) costruito una storia che è diventata sempre più importante
5) deciso di andare a vivere assieme al mio uomo
6) deciso di trasferici in Liguria
7) cercato e trovato una casa sul mare
8) arredato casa nuova
9) fatto un trasloco da Rocca Priora a Savona
10) avuto il secondo incarico a scuola come insegnante di lettere 
Ora io non lo dico per annunciare i fatti miei, né per avere un premio. Lo dico in risposta a quanti, con graditissimo interesse, mi chiedono come mai stia scrivendo poco.
Ecco. Io al mattino quando inizio a svegliarmi faccio ancora fatica a capire dove sono, ma proprio che mi mancano le coordinate temporali. Poi, solo dopo aver aperto gli occhi, ho la conferma che non è tutto un sogno. Ma il dubbio e la confusione ce l'ho ancora ogni mattina.
Adesso, se posso esprimere un altro desiderio (un altro???!!!), vorrei che restasse tutto cos'ì. Com'è. 
Anche perché un altro cambiamento, cado a terra stecchita!

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