domenica 25 settembre 2011

Il giorno di dolore che uno ha

L'ho sentito dire da più voci: feisbuc è negativo, mette in crisi rapporti, può rovinarti le giornate. Non voglio fare sociologia, antropologia o prediche. 
Che la mia idea resta quella del coltello: se lo usi per tagliare il pane, ti è utile; se lo ficchi in pancia a qualcuno, allora diventa dannoso.
Tuttavia, la potenziale pericolosità del feisbuc la si misura da fatti come quello di leggere, sullo stato di un ex alunno, la domenica mattina: oggi faccio la cresima e ciò un pò di emozione.
La mia insistenza didattica sulla necessità di non sbagliare gli accenti, evidentemente ha sortito qualche effetto. Devo essere più chiara, però, sull'altrettanto vitale necessità di non sbagliare le parole. Ahimè.


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