sabato 14 luglio 2012

Acqua nell'acqua

Io non so nuotare. E non so nemmeno ballare. Nel senso che non conosco la tecnica per praticare nessuno stile notatorio, né tantomeno so muovere i piedi in modo che il mio movimento somigli anche lontanamente a un passo di danza. Però mi piace, muovermi seguendo l'onda blu e il ritmo della musica. E non mi piace pensare, quando il mio copro è abbandonato all'acqua e alla musica. Sono due momenti per me sacri. E' come pregare. Rinunciare ad avere il controllo razionale di te e affidarti a qualcosa che ti porta, ti trascina, ti solleva, ti fa battere i piedi a terra e muovere braccia e gambe contro le onde. E allora credo che dover pensare ad una tecnica, per nuotare e danzare, mi rovinerebbe il piacere puro e totale di abbandonarmi alla musica e all'acqua.

2 commenti:

  1. con il ballo me la cavo come te, con il nuoto ho imparato.
    per cui posso fare i miei confronti, e dire che no, non sono d'accordo!

    è all'inizio, semmai, che la tecnica è oggetto di attenzione... poi diventa naturale quanto -per fare un esempio- quella cantilena che ormai ti contraddistingue se parli!!
    :p

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  2. Vabbè, ma quella mica l'ho imparata. A me viene naturale °.°

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