mercoledì 22 giugno 2011

Ognuna sola e a bordo della sua fotografia. Traslocando.

In Calabria, si sa. I matrimoni sono importanti. Molti li considerano il traguardo di una vita, tanto che è comunemente in uso l'espressione "ti sei sistemata" come equivalente di "ti sei sposata". Perché se non ti sposi proprio sistemata non sei.
E' un evento che coinvolge l'intero tessuto sociale di una comunità. Sono tutti impeganti a preparare e aiutare la sposa. Essere scelta come testimone è un onore notevole, per una donna che non sia la sposa. Ma essendo anche un onere, comporta che la testimone debba aiutare la sposa più di tutte le altre donne. Lei è sempre lì. Fino al giorno in cui salirà sull'altare e dovrà indossare un abito di poco più economico dell'Abito Bianco. Perché tutti gli occhi saranno puntati anche su di lei.
In tutto ciò, ogni evento si trasforma in festa. Tipo sistemare il letto in cui i Promessi dormiranno la prima notte. Oppure arredare il nido d'amore con tutte le stoviglie e suppellettili. Quest'ultima è un'operazione che coinvolge amiche, cugine, zie. Tutte a lavare bicchieri e riporli qui, o forse è meglio lì, ma non troppo in alto che questi sono i bicchieri di ogni giorno e poi è scomodo prenderli; mentre i piatti del servizio buono, attenta a maneggiarli con cura che sono delicati, li potete riporre anche là che non si usano ogni giorno.
Ora io non ho scelto di sposarmi.
Ragion per cui, le mie stoviglie sono al momento sparse in pacchi e scatoloni distribuiti equamente in tutta Italia (Calabria, Lazio, Toscana, Liguria). E dovrò scartarle, lavarle, e sistemarle tutta da sola. Però i soldi risparmiati dall'abito ci posso andare in vacanza, quando avrò finito tutto. E sono felice lo stesso.

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