mercoledì 27 marzo 2013

Il meglio deve ancora venire

Mi sono operata agli occhi per questioni principalmente estetiche; e di comodità. Che gli occhiali da vista mi sono sempre stati anitpatici. E metti gli occhiali, e togli gli occhiali, e metti le lenti a contato, e togli le lenti a contatto. Insomma, mi aspettavo che la mia vita sarebbe migliorata, dopo aver corretto la miopia. Ma non tutto quello che ci ho guadagnato, mi aspettavo di ottenere.
Accadono meraviglie insperate e prima sottovalutate, quali farti la doccia e riuscire a vedere il mondo attorno a te. A cominciare dall'orologio, al mattino. Sono salva dall'atroce scoperta, uscita dalla doccia, di essere in ritardo per scuola. Perché posso controllare mentre sono sotto il getto vaporoso e calibrare la lentezza dell'abluzione.
La famosa soddisfazione di cercare gli occhiali appena sveglia e accorgerti che non ne hai bisogno, non ne parliamo.
Ma poi, sopravvivono ancora i pensieri del portatore festivo di lenti a contatto. Nel senso che io sul lavoro non le ho mai portate; quindi, i giorni della settimana, occhiali. Allora prendi le vacanze e ti si articola ancora il pensiero: ora per qualche giorno posso mettere solo le lentine. E invece. 
Ma la conquista più stupefacente è che ho iniziato a sognare con immagini nitide. Io non so cosa accade alla gente, e non mi ero resa conto neppure che accadesse a me, prima d'ora. Ma, probabilmente avendo il cervello immagazzinato immagini a tratti sfocate, quelle immagini mi riportava nei sogni. Adesso, invece, non c'è neppure un millesimo di secondo in cui vedo male. E allora eccole queste immagini belle, nitide, grandi e pulite, che compaiono anche nei sogni. 
E' come se qualcuno avesse lavato i vetri del mondo. Solo per me.  

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