Dice che l'espressione usata dal cantautore ex asessore al turismo ha offeso le donne italiane.
Io ve lo dico, offesa non mi sono sentita per niente.
A parte il fatto che l'appellativo era di genere grammaticale femminile ma non riservato esclusivamente alle donne. Ma io, dicevo, non mi sono sentita offesa.
In tutta onestà, mi sono sentita rispettata.
Io il mio lavoro me lo sono guadagnato onestamente.
E se chiamiamo col nome adatto chi invece si vende, a me sta bene.
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