venerdì 8 aprile 2011

Ma passa per il buio senza paura

Alcuni momenti della tua infanzia ti restano appiccicati al cuore, saranno pezzetti dell'adulto che diventerai. Funzionano così tanto i traumi, le piccole sofferenze, le grandi paure, quanto i piaceri, gli affetti, i ricordi che ti insegneranno ad amare e a stare nel mondo nel miglior modo possibile. Io c'è una cosa che ricordo con emozione: i frullati di frutta.
Ricordo il profumo del vestito azzurro della mia mamma, abbronzata e bella, mentre grattugiava la mela. Quando poi venivano i cuginetti, c'erano frullati per tutti. E mio zio, silenzioso e paziente, ci metteva il latte nei suoi frullati, e sapeva dosare gli ingredienti con una sapienza che il sapore me lo ricordo ancora adesso che lui non c'è più. Adesso che sono grande, e i frullati me li preparo da sola, continuo ad emozionarmi mentre le lame del marchingegno tritano i pezzetti di frutta e ne fanno un'unica, morbida prelibatezza. Mangiare un frullato a me fa bene al cuore.
Oggi, in farmacia, ho visto uno scaffale pieno di bottiglie paffutelle e colorate. C'era scritto: frullati. Le lettere erano tutte di colori diversi: la effe rossa, la erre gialla, la u verde..... 
Che tristezza. Non ci sono più vestiti azzurri da indossare mentre si prepara il frullato ai bambini? Io non sono migliore di quello che saranno i bambini, domani; di certo non lo sono per i frullati. Ma quando sono al lavoro, e osservo davanti a me faccine svelte e intelligenti che non sanno quasi controllarsi, e che non riconoscono nessuna autorità, io non lo so perché, ma credo che in qualche modo i frullati di frutta c'entrino.

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