Va bene. Lo so che gli insegnanti siamo l'unica categoria di lavoratori che ha venti giorni di vacanza per Natale. So anche che nel pensiero comune siamo gli unici a lavorare soltanto al mattino [lasciamo perdere che non è affatto vero, e che comunque, se anche lavorassimo solo al mattino, mezz'ora nella gabbia dei leoni ti sfianca e solo chi c'è stato può capire].
Ma io voglio avere il diritto di dire che ho i coglioni frantumati al pensiero di dover lavorare domani. Alla prima ora. Voglio avere questo diritto e non concedo a nessuno il diritto di replicare.
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