sabato 14 gennaio 2012

Sfiorivano le viole

Dunque, mi metto questo ombretto viola da gatta. Che mi piace parecchio. Poi metto anche una bella scollatura, ed esco a fare l'aperitivo con la mia amichetta. Col desiderio di entrare il più possibile nella frivolezza che il colore viola evoca.
Dovevamo vederci con sto tipo che la mia amica conosceva di striscio. Ci aspettavamo (o meglio, speravamo) la presenza di altra gente. Invece il ragazzotto arriva solo. Vabbè.
Andiamo nel locale degli aperitivi. 
Gambe accavallate. Ciglia viola sbattute con aria candida. Guardarsi intorno con espressione di chi poco pretende perché, magari, poco comprende. 
Il nostro ospite maschile, abitante indigeno della città di Savona, inizia a descriverci la città dal suo punto di vista. E le cose che negli ultimi anni sono peggiorate, e il clima che Savona la chiamano la piccola Siberia - aveva nel cellulare una foto della città sotto una bufera di neve - e il turismo che non c'è, e la depressione, e le industrie che hanno chiuso, e i giovani che si trasferiscono tutti in città più grandi. Normalmente io avrei raeagito da Pasionaria, sfoderando un po' di filosofia mista a tecniche di empatia mirate a riconoscere lo stato d'animo dell'interlocutore con l'obiettivo di avvicinarlo alle mie idee, ma... che palle. Volevo fare la gatta morta. E mi sono limitata ad accompagnare il discorso con qualche battutina, sorrisi, sorsi dal bicchiere, e occhi viola da gatta.
Ma quando il tipo ha iniziato a dire che a Savona c'è criminalità, che se io sono calabrese la mia amica è di Napoli, ecco da quel momento non sono più riuscita a stare nel ruolo, la gatta morta si è risvegliata. E si è trasformata in tigre.

1 commento:

  1. Per i cinesi, il 2012 sarà l'anno del Drago.
    Su questo blog, a quanto pare, sarà invece l'anno della Gatta Morta.
    Che sicuramente è più pericolosa di un Drago.
    Mi piace.

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