In questi giorni sto pensando spesso di voler cambiare lavoro. Per una
serie di motivi. Vorrei fare la commessa in un negozio di scarpe a Roma,
magari in via del Corso.Vorrei che la mia unica responsabilità fosse quella
di scegliere le scarpe giuste per la Polverini. Forse così potrei
risparmiarmi tutte le prediche dei governanti e le politiche di tagli. Non
ho ancora sentito i ministri lamentarsi di chi vende loro le scarpe,
infatti.
Magari la Scuola perderebbe un'ottima insegnante e via del Corso guadagnerebbe una pessima venditrice di scarpe... Non sempre capita di fare il lavoro per cui si è più portati e l'esempio più eclatante proviene proprio dalla Politica e dal Governo... neppure quando vengono chiamati per essere definiti "tecnici" da qualcuno riescono a saper fare bene il loro lavoro e proprio il Ministro Profumo ne sta dando ampia dimostrazione. Resta tranquilla dove sei, anche se sottopagata, anche se in condizioni di assoluta precarietà per ciò che concerne il materiale didattico, i luoghi di insegnamento, spesso anche i colleghi, e anche se ci si ritrova spesso con Ministri di questo "sotto-calibro"...
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