sabato 25 maggio 2013

Perché ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza

Quando inizi una convivenza, guardi con curiosità le abitudini del tuo compagno. Le piccole abitudini, gesti quotidiani che tu hai sempre compiuto secondo modi e ritmi tuoi, sui quali probabilmente non ti eri mai fermato a riflettere prima di osservarli compiuti diversamente. 
Come ad esempio lavarsi i denti.
Io, che pure ho la tendenza a fondermi il cervello con le speculazioni più diverse, non avevo mai riflettuto sulle possibili posizioni che un essere umano può adottare per lavarsi i denti. Personalmente, mi piego a novanta gradi sul lavandino: l'operazione mi costringe a spargere notevoli quantità d'acqua intorno a me, sicché per evitare che la pulizia dei denti si trasformi in una totale pulizia della persona, mi protendo in avanti. 
Paolo, invece, si lava i denti restando perfettamente perpendicolare al pavimento. 
Una delle prime mattine in cui abbiamo iniziato a svegliarci regolarmente insieme, incuriosita da questo suo modo, oltre che pacificamente ancora addormentata seppure fuori dal letto, gli ho chiesto: 
- Ma ti lavi i denti in piedi?
E lui, senza pensarci: 
- Perché, tu ti siedi?
Viviamo insieme da quasi due anni. Ma ogni volta che ci troviamo contemporaneamente in bagno al momento di lavare i denti, ripetiamo questo mantra. E ogni volta, dopo, ridiamo. 
Sono queste cose che fanno funzionare bene i rapporti. 

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