Io appena spunta un po' di sole, esco a piedi. Che ha un buon profumo, il sole. Allora mi si è avvicinato sto motorino, con due pischellini sopra. Maschio e femmina, così come Dio li creò. Giovani. Molto giovani. Con il viso brufoloso e felice degli innamorati in piena ormonale. E l'espressione di quelli che non sono andati a scuola, per lo stesso motivo per cui io stavo a camminare a piedi. Per sfinirsi di abbracci, al sole. Questi qua dovevano tornare a casa, al paesello, entro lo stesso orario in cui sarebbero tornati se fossero andati a scuola. Ricordi felici di quando si faceva lo stesso. Cercavano la strada, ma la strada che era stata loro indicata aveva il divieto d'accesso. E mi chiedevano come fare per ritrovare la via del paesello. Io ho pensato che ne troveranno tante, di strade vietate, crescendo. Che tu vorresti andare lì, ma lì qualcuno ha deciso che non si può andare. Ma ho pensato anche che se sono in due, belli e forti come stavano in questo monento, la troveranno sempre, un'altra strada.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2010
(391)
-
▼
marzo
(27)
- Rivelazioni
- L'amore è una cosa meravigliosa
- Ogni momento è quello giusto
- Mine vaganti
- Il castello dei destini incrociati
- Ci siamo già visti da qualche parte?
- Stitichezza creativa
- 'O sole mio sta 'n front'a te
- Inseguendo una libellula sul prato
- Ipse dixit
- Nella gioia e nel dolore
- E vissero per sempre felici e contenti
- Ti sembra niente il mare
- Tu come stai
- Chi s'accontenta gode
- E tutto quello che sappiamo non è vero
- Mio caro amore senza tempo e senza fine...
- 8 marzo
- Libertà
- Piccoli mostri crescono
- Dal mare venni e amare mi stremò
- Amori che sono nati quando è nato il sole
- Quello che non
- Questa domenica in settembre non sarebbe pesata così
- Il lavoro rende liberi
- Noi ragazzi di oggi
- La paghi tutta e a prezzi di inflazione quella che...
-
▼
marzo
(27)
Nessun commento:
Posta un commento