giovedì 4 marzo 2010

Amori che sono nati quando è nato il sole

Io appena spunta un po' di sole, esco a piedi. Che ha un buon profumo, il sole. Allora mi si è avvicinato sto motorino, con due pischellini sopra. Maschio e femmina, così come Dio li creò. Giovani. Molto giovani. Con il viso brufoloso e felice degli innamorati in piena ormonale. E l'espressione di quelli che non sono andati a scuola, per lo stesso motivo per cui io stavo a camminare a piedi. Per sfinirsi di abbracci, al sole. Questi qua dovevano tornare a casa, al paesello, entro lo stesso orario in cui sarebbero tornati se fossero andati a scuola. Ricordi felici di quando si faceva lo stesso. Cercavano la strada, ma la strada che era stata loro indicata aveva il divieto d'accesso. E mi chiedevano come fare per ritrovare la via del paesello. Io ho pensato che ne troveranno tante, di strade vietate, crescendo. Che tu vorresti andare lì, ma lì qualcuno ha deciso che non si può andare. Ma ho pensato anche che se sono in due, belli e forti come stavano in questo monento, la troveranno sempre, un'altra strada.

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