mercoledì 3 marzo 2010

Questa domenica in settembre non sarebbe pesata così

La speranza è quando apri gli occhi al mattino e culli l'attesa di quello che farai nel giorno che ti aspetta. La speranza è quando vai a letto la sera e ti addormenti sognando quello che farai nel prossimo mese. La speranza è vedere un oggetto che ti piace, e avere un angolo di casa in mente in cui ti piacerebbe vederlo, quell'oggetto magari inutile, e comperarlo. La speranza è poter desiderare di fare una vacanza, quando avrò le prossime ferie. La speranza è l'attesa di incontrare nuovi amici, in questa città, sapendo che potrò magari invitarli al cenone di capodanno.
La sepranza rende bella la vita.
Ma quando la tua casa non è tua, il tempo scorre veloce senza dirti dove va, la gente che incontri sono solo comparse che sai verranno inghiottite da una nuova strada e una nuova terra, domani. Quando è così, la speranza traballa. E quando la speranza traballa, vai a letto la sera dicendo e anche oggi è andata; ti svegli al mattino con tutta una giornata davanti da riempire di non sai cosa.
E se tutto questo ti accade a trent'anni... puoi essere ottimista quanto vuoi, però ogni tanto ti fermi e ti chiedi: ma io, dove sto andando?

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