lunedì 24 ottobre 2011

La maggioranza sta recitando un rosario di ambizioni meschine

Non credo esista un dolore più dignitoso o grande di un altro. La sofferenza è di chi la porta. Gli altri restano comunque a guardare. Un ragazzo che muore a 24 anni, sconvolge. Un altleta, poi, commuove particolarmente perché seguendolo ti sembra di conoscerlo.
Ok.
Ma 300 persone che muoiono sotto le macerie, anche se non riusciremo neppure a pronunciare i nomi perché sono morte lontano, devono commuovere di più.
Eppure, in quelle stesse ore, eravamo tutti troppo preoccupati dell'eroe. Comunicare la notizia dei poveri che morivano perché tremava la terra non era opportuno, in quel momento.
Non è così che si rende giustizia al dolore.

1 commento:

  1. Stalin diceva "Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica".
    Non che io concordi....Ecco com'è che va il mondo...

    Mi associo al tuo sdegno.

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