venerdì 28 ottobre 2011

Mi innamoravo di tutto

Calvino definisce Classico un libro che conosci anche senza averlo letto. Definizione semplice e compiuta, come non poteva essere diversamente considerato la penna che l'ha prodotta. 
Nella mia vita, il Classico è un libro che conosco senza averlo letto, e che mi ammalia come le sirene di Ulisse. Non ne leggo sempre, perché affrontare 500 pagine di perfezione è una fatica anche fisica. Ma poi, arriva il momento in cui cedo, al canto del Classico. E per tutta la durata della lettura, io resto vittima dell'incantesimo. Smetto di leggere qualsiasi altro libro, se ne stessi leggendo uno contemporaneamente. Smetto di fare anche altre cose, per ricavare tempo da dedicare alle dense pagine da cui mi lascio avvolgere . 
Un Classico è un libro necessario e totale. Un prodigio.

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