venerdì 18 maggio 2012

Di sole e d'azzurro

Il venerdì è il giorno più bello della settimana perché sai che per due giorni non avrai sveglia, non vedrai ragazzini, non penserai al lavoro ma solo ed esclusivamente ai fatti tuoi. Il weekend inizia il venerdì pomeriggio all'uscita di scuola. Se poi ti capita un pomeriggio fresco ma soleggiato, non puoi chiedere di meglio. Sicché arrivo in città, parcheggio, e senza neanche passare da casa vado a camminare per godere il profumo di maggio.
Quando, a un certo punto, li vedo. Un gruppo di quattro ragazzini sulle biciclette, fermi a semicerchio. Che guardano verso di me e dicono quasi in coro e, naturalmente, urlando - i ragazzini parlano solo urlano: Salve prof!
Superato l'istinto di agguantarmi contro di loro e strangolarli, è subentrato il panico. Perché io quei ragazzini lì non li avevo mai visti. E va bene che sono stanca e lievemente sotto pressione, ma ad avere allucinazioni per strada non dovrei esserci ancora arrivata. Eppure li ho visti. Quattro. Fermi. Sulle bici. E dicevano: Salve prof!
Sono passati degli attimi di panico, ho sudato freddo. Poi ho avuto la lucidità di voltarmi. E dietro di me, perfettamente allineata al mio incedere, c'era una signora. Che aveva decisamente l'aria da prof. E che sorrideva verso i mostri. Al che mi sono sentita decisamente sollevata, ho lasciato all'omonima passeggiatrice di sbrigarsela coi ragazzetti. E ho continuato a passeggiare, leggera e spensierata, verso il mio weekend.

1 commento:

  1. bene bene, abbiamo scoperto una nuova sindrome da panico esasperato: la sindrome da maestrina!!
    :)

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