domenica 14 aprile 2013

Passa 'o tiempo e nun te cride cchiù

Guardo con sgomento la data dell'ultimo pensiero superfluo che ho prodotto.
E' passato così tanto tempo?
Che vergogna! Sonon una donna totalmente inaffidabile. Il problema di questo periodo, però - che non mi scagione dall'inaffidabilità, ben inteso - è che ho un sonno devastante. E appena ho due minuti in cui non lavoro, non sono a yoga e non ho faccende domestiche da sbrigare, io mi addormento. Con la testa sul tavolo della cucina, tipo. Le mie giornate sono un susseguirsi veloce di attività fra una dormita e l'altra.
Aprile dolce dormire, come dice quello là.
Il divano di casa mi fa l'effetto delle sirene di Ulisse. Gli passo accanto diretta a fare qualcos'altro, lui chiama con la sua voce suadente, io mi ci poso un attimo e mi sveglio dopo un'ora. Fino a questo pomeriggio ho attribuito il fenomeno esclusivamente al mio sonno devastante. Ma oggi anche Paolo si è addormentato a piombo sul divano. Allora io credo che qualcuno gli abbia fatto un incantesimo, al nostro divano. Che ci scagiona da qualsivoglia accusa di pigrizia o indolenza.

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