venerdì 9 ottobre 2009

Donne tu du du in cerca di guai

Quando le donne stavano zitte e buone a casa, quando si occupavano solo di cucinare, preparare conserve e lavorare la lana per i mutandoni dei loro uomini (che dovevano poi essere molto sexi nell'intimità dell'alcova), allora molti guai non c'erano.
Per esempio, se l'uomo voleva fare sesso a pagamento poi non si doveva preoccupare mica che quella là se ne andava a raccontare i fatti in giro. No, tanto la donna stava zitta e buona. Oggi invece le femmine hanno strane idee in testa. Alcune hanno addirittura la sfrontatezza di non curare a sufficienza il loro aspetto fisico, e l'uomo se le ritrova brutte davanti che pure l'interrompono mentre parla, l'uomo. Inaudito. Cosa può fare poi lui, abituato a certe sane tradizioni? Si trova costretto ad offenderle, ma mica è un'offesa! E' solo una legittima osservazione tesa a ristabilire l'ordine e ripristinare i valori.
Cioè, tu devi stare zitta e buona. E devi essere bella.
Ma queste nuove amazzoni, ossignore che ardire!, le ritrovi anche a fare mestieri creati apposta per gli uomini. Talmente apposta che il femminile neppure esiste, per sti mestieri qua. L'avvocato, per esempio. La donna in cerca di guai, invece di restare a lavorare la maglia per i mutandoni, che ha fatto? Si è laureata, in giurisprudenza! Mavalà (altra esclamazione propriamente maschile, tipica del llinguaggio giuridico). Si è laureata in giurisprudenza sicché, mentre tu uomo di sani principi te la immagini seduta al focolare con le trecce avvolte attorno alla nuca, lei invece sta là, in tribunale. Povero mondo, non ci si capisce davvero più nulla.
Per fortuna la lingua italiana è una ricchezza solida e non corrosa dai tempi malsani di oggi. Almeno quella donna in cerca di guai, quando scrive i documenti giuridici, dovrà così esprimersi: "IL SOTTOSCRITTO AVV. STELLA ROSSI, ESSENDOSI RECATO IN TRIBUNALE... ecc ecc".
Così, mentre l'uomo legge, gli sembrerà tutto normale e rassicurante, d'impatto sarà portato a credere che a scrivere sia un uomo. Il sottoscritto. E che diamine, un po' di disciplina!

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