mercoledì 4 agosto 2010

Sapore di mare, sapore di sale

Sulla spiaggia c'è sempre una doccia. All'incirca. Intendo un tubo sollevato dal quale esce un getto d'acqua dolce. Se vai in un lido attrezzato, la doccia funziona solo se dentro ci inserisci un gettone, e in genere puoi scegliere la temperatura dell'acqua. Se sei sulla spiaggia libera, l'acqua non è stata ancora privatizzata ma devi accontentarti della temperatura naturale.
Io non mi bagno mai di acqua dolce, perché mi piace troppo avere il profumo del mare sulla pelle.
Alle volte ci sono delle persone che, al contrario di me, ci tengono molto a farsi la doccia sulla spiaggia.
Dialogo fra mamma e bambino, sotto un ombrellone accanto a me.
- Preparati, dobbiamo andare via - dice lei, raccogliendo i giochi sparsi ovunque.
- Nooooo - urla lui, da un punto lontano.
- Muoviti, non mi fare spazientire -
- ... - conitnua a giocare.
- E vai a farti la doccia -
- Nooooo - il piccolo non ha un vocabolario molto variato.
- Ti accompagna tuo padre a farti la doccia - decreta la madre, col piglio imperioso di un generale di guerra. Il povero padre in questione si avvia mestamente alla doccia.
- No, io non me la voglio fare la doccia - obietta il bambino.
- E invece te la fai -
- Nooooo -
- Ma se c'è qui la doccia, non vedo perché poi devi fartela a casa -
Voce fuori campo: forse perché poi, a casa, c'è anche il sapone?

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