Quando ero bambina e andavo al catechismo per la prima comunione, un prete tanto bravo disse qualcosa che ricordo ancora con tenerezza e totale condivisione. Sulla preghiera, sull'importanza della preghiera, paragonò Dio alla nostra mamma. Pregare è come rivolgersi a lei.
- Voi cosa dite alla vostra mamma? Le poesie che imparate a scuola? Non vi rivolgete piuttosto a lei con parole semplici, spontanee, anche col silenzio in alcuni momenti? -
A me il paragone è rimasto nel cuore. La bellezza della spontaneità. Sarà forse per questo che venire a conoscenza dell'esistenza di un simile oggetto mi ha disturbato non poco.
Come registrare un messaggio in segreteria. Mamma come stai qui tutto ok ti voglio bene.
E alla sera, invece di telefonarle, spedire questo nastro registrato.
Mamma come stai qui tutto ok ti voglio bene.
Mamma come stai qui tutto ok ti voglio bene.
Mamma come stai qui tutto ok ti voglio bene.
martedì 26 ottobre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2010
(391)
-
▼
ottobre
(37)
- Almeno tu nell'universo
- Perché essere felici per una vita intera sarebbe q...
- Giulia si sposa, ma che sorpresa, si farà le foto ...
- Stai preparandoti un caffé con gli occhi chiusi
- Scivola e vai via
- Sapore di sale
- Su questa poltroncina a forma di fiore
- La linea sottile fra baciare e mangiare
- Mentre dormi
- Sarà che un giorno si presenta l'inverno e ti pieg...
- Credo che ci voglia un Dio e anche un bar
- Se il cielo è vuoto o il cielo è pieno, lui dice c...
- Ai banchi del mercato donne, pezzi di stoffa svelt...
- Alzati, Giuseppe!
- O giorni o mesi che andate sempre via
- Qui nel reparto intoccabili
- Poi firmi con la tua penna d'oro
- Ogni volta quando
- Ti vesti svogliatamente non metti mai niente che p...
- Ho un lavoro qui vicino
- Il settimo dice non ammazzare se del Cielo vuoi es...
- Invisibile traccia
- Come una musica, come domenica
- Stringeva al petto una bambola, il regalo più ambito
- Amico fragile
- Da che punto guardi il mondo tutto dipende
- E' per te un sabato nel centro, le otto di mattina
- E' una semplice canzone
- Un treno per dove esisti tu
- La maggiornaza sta
- Ci sono topi tutto in giro, topi tutto intorno
- Perché ditemi chi non si è mai innamorato di quell...
- Con la testa fracassata, col naso insanguinato
- Acqua e sale mi fai bere
- Basta un poco di zucchero e la pillola va giù
- A te che sei, semplicemente sei
- Cerco un centro di gravità permanente
-
▼
ottobre
(37)
Complimenti per il blog. Mi hai regalato qualche riflessione per questa serata.
RispondiEliminaGrazie a te, di essere passato
RispondiElimina:)