domenica 10 ottobre 2010

Perché ditemi chi non si è mai innamorato di quella del primo banco

A scuola, si sa, si impara l'amore. E tu puoi provarle tutte le strade per interessarli, stimolarli, acculturarli i tuoi alunni; loro una cosa sola avranno in mente più di tutte le altre. L'amore.
Quello totale e totalizzante dei banchi di scuola. Quello che ti devi per forza innamorare di lei: la vedi ogni mattina, per mezza giornata, tutto l'anno, per più anni; o ti innamori, o lo sai che noia!
Ma ci si innamora proprio sul serio, a scuola. Tanto che io gliele vorrei insegnare un paio di cosette su questo indefinibile amor ch'a nullo amato amar perdona. Il bel ragazzino dagli occhi verdi, per esempio. Che si mormora abbia una cotta per lei, lunghi capelli neri e aria esuberante. L'ho letto scritto col pennarello sotto a un banco, come se non bastasse. E li osservo meravigliata, ancora desiderosa di sapere i palpiti del cuore. Lei deve essere attratta da qualcuno di esterno alla classe, perché rivolge troppo spesso gli occhi luminosi fuori dalla finestra, tanto che la si deve anche rimproverare. Lui, invece, mette in campo tutte le armi che un maschietto sa utilizzare. Quando a lei tocca leggere a voce alta, gli ormoni in festa di lui si spargono impazziti per tutto il suo corpo, e lo costringono a muoversi. Muoversi rumorosamente.
Si piega verso la zaino, prende le caramelle, le scarta, se ne infila una in bocca. Cosa proibitissima durante la lezione. Allora la prof interrompe la lettura a voce alta dell'amata Giulietta per ordinare all'incauto corteggiatore di buttar via la caramella. E lui si alza, padrone del mondo se gli occhi di lei si posano sui suoi movimenti veloci. Gli piace essere al centro della scena, un adolescente rossore gli colora il viso. E io sorrido intenerita dal modo buffo in cui il maschio della razza umana attua il suo corteggiamento durante l'età degli amori.
Ma lei guarderà ancora fuori dalla finestra, mio piccolo Romeo. Se la prof può darti un consiglio, non devi metterti tu al centro della scena, se vuoi conquistarla. Devi fare in modo che si senta lei la principessa di questa fiaba. Non sono necessarie grandi cose, né ora né dopo. E' importante solo che che tu riesca a pensare a lei più di quanto pensi a te stesso. Ricordatelo. Le ragazze non cercano un giullare, ma un cavaliere. Mi prese per costui piacer sì forte che come vedi ancor non m'abbandona.

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