giovedì 22 marzo 2012

Cercami dove quando e come puoi

Da quando c'è feisbuc, la gente crede di avere contatti perché ti compare su una pagina cibernetica un'attività di una persona che conosci, confusa fra milioni di altre banalità, in un modo del tutto passivo. Voglio dire, non sei tu che te lo vai a cercare, l'amico; è l'amico che viene a te, in qualche modo. E a me piace invece l'idea che, se ho voglia di parlare con qualcuno, io compia un gesto che può anche essere assolutamente astratto, come rivolgere il pensiero a quel qualcuno e sorridere, ma che parte da me, solo da me, per arrivare a te, solo a te.
Poi sono andata via da feisbuc. Chiedendomi quante persone sarebbero venute a cercarmi per altri canali. E' bello constare che il numero di queste persone non è irrilevante.

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