venerdì 23 marzo 2012

Domani ti regalerò una rosa

Questa mattina andavo bel bella al lavoro. Bel bella perché al venerdì entro più tardi, quindi al suono della sveglia mi ricordo che è quella di Paolo e penso che io posso restare ancora un po' fra le lenzuola e allora mi ricopro di egoistica mostruosità.
Guidavo bel bella, dicevo.
Per radio davano le notizie del traffico. Nostalgia dei mie luoghi passati, attraverso le loro strade.
Traffico intenso su tutte le strade di accesso alla Capitale, diceva la voce. E chi se lo scorda, il traffico intenso di Roma. Può significare ore incolonnati, mentre fuori dai finestrini tutta la vita scorre.
Diceva ancora, la voce: lavori sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, chiusi gli svincoli di...; e a seguire una serie di uscite. Mi sono chiesta se non convenga mandare dei messaggi preregistrati, tanto le condizioni del traffico su certe strade non cambiano.
Pensando e ascoltando, sopraggiungo all'ingresso dell'autostrada che percorro per un tratto, andando a scuola. E c'era coda. Un po' di coda, ovvio, mica come a Roma. Oltra la quale scorgo degli omini con i giubbotti catarifrangenti che sembrava lavorassero. Vuoi vedere che stanno lavorando anche qui, mi sono chiesta incredula. Stavano piantando dei fiori. 
Cioé, io adesso vivo in un posto dove gli ingressi autostradali possono essere momentaneamente ad una corsia, perché è primavera e ci stanno piantando i fiori.

4 commenti:

  1. ritornando, dopo un pò di giri per l'italia, ho apprezzato la bellezza della nostra terra nella molteplicità del risveglio dei colori. noi, direi, non abbiamo bisogno che vi si pianti qualcosa per rendere bella la nostra terra.
    sarà! ma se mandassero un pò di catarifrangenti a piantare picchetti e guard rail, ne sarei riconoscente alla nazione.

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  2. Ancora aspettiamo che qualcuno faccia qualcosa per noi???? poi la Nazione, ma non era finito il fascismo????? Direi che siamo noi i catarifrangenti della nostra terra, che è bella così....dannatamente infelice, tormetata, arida e fertile allo stesso tempo.

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  3. E' bella così. Vero. molteplicità di colori uniti a essenze di profumi: tutto in armonia.
    fatto sta che molti catarifrangenti calabresi piantano radici altrove rendendo bella la Madre terra. Questa rimane la mia consolazione...
    massimiliano

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  4. Che bello, i miei amichetti fra i pensieri superflui! Dovevo andare via da feisbuc per farvi venire qui, eh?

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