lunedì 10 dicembre 2012

Lo faccio perché in te ho amato l'uomo, il suo coraggio

Devi sapere che le persone non sono legate tra loro soltanto dalle parole, dai giuramenti e dalle promesse, così come non sono i sentimenti o le simpatie a stabilire quali siano i rapporti più autentici. Esiste qualcosa di diverso, una legge più dura e rigorosa che impone a questa o a quella persona di sentirsi intimamente legata a un'altra... Come due complici. E' stata questa legge a determinare il mio legame con te.
Io sapevo della sua esitenza . Anche vent'anni fa. Quando ti ho conosciuta, ho capito immediatamente di cosa si trattava. Non ha senso che mi metta a recitare la parte del modesto: ne sono convinto, Eszter, che nonostante tutto tra noi due sia io ad avere il carattere più forte. Beninteso, questo carattere non è lo stesso di cui parlano i trattati di etica. Eppure io, l'uomo di poca fede, il traditore, il fuggiasco, sono quello che è riuscito a rimanere intimamente fedele, con tutte le sue forze, a quella legge diversa di cui non c'è traccia nei libri, anche se è la più autentica. E' una legge crudele... Ascolta.
La legge del mondo esige che ciò che è iniziato una volta debba essere condotto a termine. E questo non è davvero motivo di gioia. Nulla arriva mai in tempo, la vita non ci dà mai qualcosa nel momento in cui siamo preparati a riceverlo. Soffriamo a lungo a causa di questo disordine, di questi ritardi. [...] Due persone non possono incontrarsi neanche un giorno prima di quando saranno mature per il loro incontro. Mature, ma non secondo le loro inclinazioni o preferenze, bensì nell'intimo, secondo i dettami di unaspecie di legge astronomica inoppugnabile, così come si inconrtano i corpi celesti nell'immensità dello spazio e del tempo, con precisione matematica, nello stesso attimo, che è il loro attimo nella successione infinita dei secoli e delle distese spaziali.
Io non credo negli incontri fortuiti.
Sono un uomo e ho conosciuto molte donne [...] Cosa ci posso fare se ho sempre aspettato solo te? [...]
Ho amato solo te nella mia vita, senza troppe esigenze e in modo abbastanza incoerente, sì, lo so... [...]
Eri tu che non volevi veramente questo amore. Non protestare. Non basta amare qualcuno. Bisogna amare con coraggio. Bisogna amare in modo tale che nulla, né ladri né influenze esterne né leggi umane o divine, possa interferire con questo sentimento. 
Noi due non ci siamo amati con coraggio...
Ecco qual è stato il guaio.
Ed è colpa tua, perché il coraggio degli uomini in materia di amore è una cosa ridicola. L'amore è compito vostro. E' qui che hai fallito, e insieme a te è naufragato tutto ciò che avrei potuto realizzare. 
Non è vero che gli uomini sono responsabili dei loro amori. Siete voi a dover amare eroicamente. Ma tu hai commesso la cosa peggiore che possa capitare a una donna: ti sei offesa, sei fuggita.

Sàndor Marai,  L'eredità di Eszter

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