mercoledì 12 dicembre 2012

Tempo comunque vadano le cose lui passa e se ne frega se qualcuno è in ritardo

Nella vita non bisogna avere fretta. Il tempo è prezioso e bisognerebbe scandire lentamente e consapevolemente ogni attimo.
Purtroppo il nostro status ci impone, invece, di fare le cose di fretta. Nono siamo felici, così. Che le migliori giornate sono quelle in cui riesci a prenderti del tempo, per fare le cose che più ti piacciono o per non fare niente.
Invece ci sono i giorni, la maggior parte, in cui devi iniziare a correre per strada al mattino se ti capita davanti la signora che va a due allora, devi correre per fotocopiare le verifiche differenziate, correre da una scuola all'altra, correre a fare la pipì per evitare di fartela addosso in classe, poi correre in palestra, sperando di non trovare la signora dei due allora che sta magari tornando anche lei, correre a mangiare un boccone, correre a fare la spesa per poi correre a lavorare a casa. In tutta questa frenesia, la signora al banco del pesce che è indecisa, e vuole che il pescivendolo le mostri tutte le specie presenti, e poi sceglie, e sempre lentamente chiede che i pesci le siano eviscerati e spinati, può essere un insegnamento. Un'esortazione a rallentare, a respirare, a riprendersi il tempo.
Ma se poi la stessa signora la trovi davanti a te alla cassa, che pone e ripone la spesa nella busta e poi estrae un detersivo per non mescolarlo con i pomodori, allora questo non è più un insegnamento o un'esortazione. Diventa una tortura.

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