mercoledì 16 gennaio 2013

Chi vive d'amore, chi ha fatto la guerra

I cugini d'oltralpe sono sempre stati avanti, nelle rivoluzioni. A cominciare da quella francese, quando hanno pensato bene ti tagliare la testa al re perché hanno capito che nessun uomo può inventarsi di essere superiore agli altri per volontà divina. Da allora, continuano a battersi per l'affermazione dei diritti. Se c'è qualcosa che non va, a loro basta il sospetto che possa accadere e subito scendono in piazza, a manifestare. Ma seriamente, mica come quei pagliacci che siamo noi, capaci di trasformare (senza entrare nel merito delle responsabilità) una manifestazione di piazza in una carneficina. I francesi, invece, fanno cultura. E movimento. Per dimsotrare che sanno, comprendono, che hanno una volontà e sono in grado di farla valere.
Ora, è notizia di un paio di giorni questo attacco in Mali. 
Per sapere bene di cosa si tratta, in Italia, oggi 16 gennaio 2013, devi andare a perderti in rete, perché tivvù e radio e giornali sono troppo impegnati con la campagna elettorale.
Si parlava di pagliacci, ecco.
Comunque c'è gente che combatte, in Mali. Sono francesi. Sicché quando ho sentito della manifestazione di Parigi, che ha contato migliaia di persone, mi stavo emozionando. Eccoli, mi sono detta, loro sì che sanno far cultura e scendono a protestare da subito contro le guerre.
Salvo poi rimanere non poco delusa nello scoprire che ai francesi in piazza della guerra in Mali gliene fregava una cippa. Quelli là protestavano contro le coppie omosessuali. 
Ma perché, dico. Perché con tutti i problemi veri, seri e reali che abbiamo nel mondo, dobbiamo sentirci minacciati da una coppia di persone che si ama? A me, personalmente, di come due fanno l'amore importa poco. Purché lo facciano. Che l'amore vince sempre sull'odio.
Cari cugini d'oltralpe, voglio ricordarvi che voi siete quelli che avete tagliato la testa al re perché pensavate che nessun uomo può inventarsi di essere superiori agli altri per volontà divina. E giacché stiamo parlando, di divinità, vorrei anche chiedervi quanto vi siete lasciati influenzare dal tedesco secondo il quale le coppie omosessuali sono un attentato alla pace. No, perché voi francesi coi tedeschi non siete mai andati troppo d'accordo, eh.

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