mercoledì 16 gennaio 2013

Mi fido di te, cosa sei disposto a perdere

Questa mattina un discente paraculo mi fa: -Prof, lei è la prof migliore che abbiamo. -
Avendo un superio che mi fa fare una vitaccia che diosololosa, mi sono subito detta quanto la comune vulgata fra le insegnanti va affermando, e cioè che se gli alunni ti preferiscono è perché sei troppo buona.
Gliel'ho chiesto, al paraculo.
-Cosa intendi, per migliore? La più preparata o la più buona?
Il poverino è stato visitato da tutte le 50 sfumature di rosso, e poi ha risposto che, ovviamente, entrambe le cose.
Successivamente incontro una collega, con la quale mi fermo a discutere di alcuni alunni con i cosiddetti, benedetti, e ormai famosi fra i miei pensieri superflui, Disturbi Specifici di Apprendimento. 'Sta qua ad un certo punto afferma: -Io lo dico sempre, anche se poi mi danno della fascista; bisognerebbe tornare a scuole differenziate per i ragazzi con problemi, oppure almeno a classi differenziate! -
A quel punto mi sono rivolta al superio e gli ho detto che forse sarò anche l'insegnante più buona, nella classe del paraculo; ma, insomma, considerando ciò che offre la piazza, credo che tutti i torti l'infante non ce li abbia. Suvvia.

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