domenica 13 settembre 2009

Chi è la più bella del reame?

Adesso c'è questa novità: le donne sanno parlare. Che mica si sapeva prima, è una scoperta recente. E allora è fantastico e inaspettato che le donne, a Miss Italia, dicano qualcosa.
Così il sabato sera della Rai diventa una folklorica
sagra della femmina. Con presentatori, giuria, ospiti famosi (che se tu non sei abituato a guardare la tv nn conosci nemmeno per sentito dire) tutti lì a ripetersi increduli, ed enfatizzare trionfanti: "sono ragazze profonde, che sanno esprimersi".
Ora io lo so che sto invecchiando e le mie idee sono fuori moda, però questa cosa qua che le ragazze belle debbano parlare per dimostarre al mondo che sanno farlo... la trovo un'offesa.
Intanto, se io mi iscrivo al concorso di Miss Italia è perché voglio fare la modella. O l'attrice. Ma anche la presentatrice, ammettiamo. In ogni caso, quando decido di partecipare so che mi metterò in bikini e verrò giudicata per il mio aspetto fisico. Dunque, posto che la giuria e i telespettatori non trovino strabiliante che io sappia articolare una frase di senso compiuto, non è affatto necessario che esprima le mie idee sul mondo. Mi serve avere gambe lunghe, sorriso ammaliatore, seni torniti e sedere sodo. Se vinco non è perché sono intelligente. Quella, semmai, è un'altra trasmissione.
E vi ho detto il primo motivo per cui mi sento offesa. Poi ce n'è un altro. Più personale.
E cioè che quelle sventole là, quando rendono manifesto il loro pensiero, dicono cose tipo: "mi piace mostrare all'obbiettivo le mie forme; sono molto sensibile; quest'esperienza ha smussato lati del mio carattere; sono l'unica con il capello (cit.) corto".
Signori, è proprio necessaria questa umiliazione?

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