domenica 22 novembre 2009

Giro giro tondo

Ho una palla rossa con le stelle colorate. E' il mio gioco preferito. Mi piace guardarla, tenerla in mano, lanciarla: quando rotola, con le stelline colorate, sembrano i fuochi d'artificio. Sono un po' gelosa della mia palla rossa, e ci lascio giocare soltanto gli amici più amici, quegli altri bambini che quando la palla rotola sanno vederci i fuochi d'artificio, come me.
Lui l'ho incontrato nel parco, e mi ha chiesto di giocare insieme. Si vedeva subito che era un bambino buono, gli ho detto si ma non lo sapevo all'inizio se gli avrei dato la palla rossa. Abbiamo giocato con il suo camioncino, a nascondino, siamo andati insieme sullo scivolo e mi ha spinto sull'altalena. Allora mi sono fidata e un giorno, senza neanche pensarci prima, ho portato con me la mia palla. Ci siamo divertiti, non mi sono pentita di averlo fatto giocare con la palla rossa.
Poi lui ha iniziato a fare i capricci. Io sono una bambina che i grandi me lo dicono che ho dei problemi, ma non lo faccio apposta ad avere i problemi. I grandi hanno sempre ragione, sarà stato per quello che lui ha fatto i capricci. Però a me non mi piace litigare con gli altri bambini, perché mi viene da piangere. Allora ho preso la mia palla rossa con le stelle colorate e sono venuta via dal parco. Adesso i fuochi d'artificio, sulal palla rossa, li guardo da sola.

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