mercoledì 4 novembre 2009

Nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento

Ora io non vorrei fare la parte di quella che ripete sempre prima era meglio. Che l'età ce l'ho e il rischio di trasformarmi in vecchia zitella nostalgica dei tempi passati è alto.
Però ci sono alcune cosa che veramente prima erano meglio.
Prendiamo la cartaigienica, per esempio.
Quella - non voglio fare pubblicità occulta - sponsorizzata dal piccolo labrador. A dire il vero questa scelta di marketing a me non mi ha mai convinta: cioè, l'associazione cane/deiezione mi turba, sinceramente. Ma diciamo che il prodotto lo trovo di qualità. Orbene, il rotolo di quella cartaigienica lì un tempo era lungo, resistente e morbido. Caratteristiche, queste ultime due, fondamentali perché il suddetto prodotto svolga al meglio la sua specifica funzione: una carta dura è sgradevole, non parliamo di una carta poco resistente! No, non si possono modificare morbidezza e resistenza.
Fino a poco tempo fa, però - ecco la vecchia zitella che si inacidisce - i rotoli del labrador erano anche lunghi. Che comperavi un pacco e stavi tranquilla. Adesso sono tutti buco. E non mi riferisco a quello scurrile, che sono una signora, io: la quantità di carta arrotolata attorno al perno è sempre meno. Settimana dopo settimana, i pacchi che compri si assottigliano. E lo consumi troppo velocemente, adesso, un rotolo.
La cartaigienica sta diventando una voce di spesa pesante, nel bilancio mensile.
Poi, dopo aver fatto ste riflessioni qua, capisci proprio che c'è, la crisi. Altroché.

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