martedì 24 novembre 2009

La sposa aspetta un figlio e lui lo sa

Dunque, Maria Stella aspetta un bambino. Che è una cosa meravigliosa. Beta lei, davvero. Auguri. Sii felice.
Maria Stella, però, la maternità le ha procurato un impeto di dedizione al lavoro e, secondo me, di malcelato piglio da maestrina. Della serie guardate me quanto sono virtuosa. Che io, ci vado fino all'ultimo giorno di gravidanza al lavoro.
Cara, io immagino che quando una donna aspetta un figlio il mondo le sembri tutto un paradiso di fiori, e allora i problemi e le difficoltà come per magia si dissolvono nell'aura tenera della maternità. Ragion per cui, se permetti, ti rammento qualche cosina. Non per turbarti nel momento più bello della tua vita, ci mancherebbe. Solo per farti capire cosa facciamo noi altre, quaggiù sulla terra.
Purissima Ministra della Pubblica Istruzione, Specchio Immacolato di Virtù, se avessi il lavoro che hai tu ci andrei pure io al lavoro fino all'ultimo giorno di gravidanza. Anzi, ci partorirei proprio sugli scranni del Parlamento. Insomma, diciamocelo chiaro, tu guadagni diecimila euro al mese e non fai una beata minchia.
Hai solo firmato un decreto che, quando noi altri ti abbiamo chiesto quali erano le norme per affrontare gli esiti della tua riforma, tu nemmeno lo sapevi. Cioè, non ti sei nemmeno sprecata a leggere qualcosa sull'ordinamento scolastico. O a ragionare, che ne so, su quei problemini di logica che ti fanno fare a scuola del tipo se Pierino perde la busta della spesa poi a casa che cosa mangiano. Roba elementare, che non ti sforza molto. Roba che se dovevi firmare una riforma almeno impiegavi mezza giornata a ragionarci un po' su. Tu invece no. Niente.
Secondo me non ti sforzi molto, abbi pazienza.
E a quel prezzo, poi....non offenderti: ma secondo me non stai facendo nulla di eccezionalmente virtuoso. Restare seduta a non far nulla a diecimila euro al mese....grazie, anche io.
Anzi, la vuoi sapere un'altra cosa?
Se tu non ci avessi tagliato i posti di lavoro, lo avrei fatto pure io un figlio. E ci sarei andata pure io a scuola fino all'ultimo giorno. Anche se io, per 1200 euro (capito? non 10.000, no: 1200) devo tenere calma un'orda barbarica di trenta alunni, minimo, che mo hai aumentato le classi quindi il mio mestiere si risolve solo in una specie di domatore da circo zitti buoni calmi seduti vi metto la nota. Anche in quelle condizioni, io ci sarei andata lo stesso a scuola. Volente o nolente. Del resto, la riforma Brunetta se ti assenti ti manda le SS che ti chiudono nel campo di concentramento, hai poco da scegliere.
Invece tu, Ancora di Salvezza per le nuove generazioni, Modello di dedizione alla causa, hai tagliato 42.000 cattedre. E oggi (vorrei solo suggerirtelo, senza turbarti troppo però) ammesso che metà di quei 42.000 sono maschi, ammesso che metà hanno già fatto un figlio, restano almeno 10.000 donne che, al contrario di te, un figlio non lo possono fare.
Certo, la vita non è uguale per tutti. Ci sono i privilegiati e gli sventurati. Ma almeno, che i privilegiati non salgano sulla cattedra a dire agli altri come comportarsi.
Sulla cattedra....ops, ho usato una metafora poco appropriata.
Auguri, Maria Stella. Ogni felicità.

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