martedì 6 dicembre 2011

Gli eroi son tutti giovani e belli

Dunque, vediamo se ho ben capito quello che sta accadendo in Italia.
La finanza ha ceduto. Il sistema economico del capitale fa acqua da ogni parte. Il Bel Paese ha le pezze al culo. Berlusca lo additavano tutti come responsabile: niente di meglio per il suo ego che vedersi tributare tanta importanza. Però quegli altri compagnucci di merende dei capi di stato gli ridevano dietro, e c'era lo spread con i titoli tedeschi. Che se continuava, e Berlusca per primo lo sapeva, l'economia dei baroni andava a puttane. Oddio, Berlusca qui è stato tentato di provare anche questa strada; ma poi ha capito che qualcosa bisognava fare.
Qualcuno doveva pagare. Perché c'è carenza di liquidità. Cioé, i soldi veri se li sono mangiati le banche e le borse. Quindi, bisogna trovarne altri. A quel punto i politici si ricordano dell'esistenza di qualcuno che fino a quel momento avevano egregiamente ignorato: il popolo italiano. Ah già, si sono detti. Chiediamoli a loro, i soldi.
Naturalmente, Berlusca la parte di quello che fa le riforme impopolari non voleva proprio farla. E si è dimesso. Gli eorici rappresentanti delle sinistre, non sappiamo se neppure loro hanno avuto il coraggio dell'impopolarità oppure se hanno candidamente confessato di non capirci nulla. Sta di fatto che hanno trovato una soluzione proprio fica.
Mettiamoci la faccia di un altro. Chiamiamo un tecnico, che si circondi di altra gente sconosciuta ai più. Cosicchè la firma sull'inculata collettiva ce la metteranno loro. E noi, felici e contenti, ce ne staremo a margine a dire alla gente: aspettate le prossime elezioni, che se ci votate vi risolleviamo noi. Naturalmente l'italiano medio ci crederà. E nel 2013 le elezioni le vince di nuovo Berlusca. O Bersani, se proprio.
Nel frattempo, all'annuncio della super manovra Monti, lo spread ha un'impennata che mai fin'ora. Ma come?! E tutte ste riforme non servivano a risollevarci dal fallimento?
Evidentemente no. 
Forse quello che serviva è ritornare ad un'economia reale. Dove tu vai in un posto, fai il tuo lavoro perché è quel lavoro che serve, lo inizi a fare magari quando sei ancora sotto i trent'anni. Poi prendi lo stipendio. Ti compri il pane, i vestititi, un giornale o un libro, e hai esaurito le tue esigenze mensili. Perché magari, che ne so, internet c'hanno dato il wireless gratis, si è capito finalmente che i cellulari non è necessario cambiarli ogni natale, i bambini non giocano più solo con la play station ma si riuniscono e si inventano loro un bel gioco. E la casa, se non ci preoccupiamo più di doverla comperare per forza, magari il mutuo non ce l'abbiamo più. E quanti soldi risparmiamo? E non è liquidità, questa? No perché, secondo me, lo spread è saltato perché quelli che decidono ste cose si saranno accorti che la manovra può trovare i soldi adesso, ma poco cambierà della situazione strutturale dell'Italia. E allora, fra due-tre anni, uguale. Magari con lo stesso presidente del consiglio di prima.
L'ho capito bene, secondo voi, quello che sta succedendo in Italia?

1 commento:

  1. "L'Italia è un paese che diventa sempre più stupido e ignorante. Vi si coltivano retoriche sempre più insopportabili. Non c'è del resto conformismo peggiore di quello di sinistra, soprattutto naturalmente quando viene fatto proprio anche dalla destra". Ecco, questo era Pasolini negli anni 70..... Oggi forse aggiungerebbe, quando viene fatto dai tecnici! E' un Paese che merita di affondare, insieme alla sua mediocrità! ..presunta superiorotà intellettuale!! Monti torna sui Monti!!!

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