Sicché io ci sto attenta all'uso delle parole. Che può cambiare tutto, un aggettivo.
La parola "signora", per esempio, a me piace molto. Così come non mi piace "signorina", che sembra un contentino da dare a chi proprio signora signora non è. Una donna è una signora quando è elegante, quando ti affascina, quando sa cosa vuole dalla vita. Una donna non è una signora solo perché è sposata.
Avevo quindici anni quando il mio amore di allora, che era uno di animo gentile e mente raffinata (evidentemente non aveva quindici anni!) disse, lasciandomi passare per prima da una porta, "prima le signore". Sono cose che ti segnano. A me piace sentirmi dare della signora.
Per fortuna l'uso comune della parola sta eliminando la differenza signora/sposata, signoria/zitella. Sono soddisfazioni.
Ma se "signora" una lo è perché è gentile, "ragazza" o "donna" è una distinzione che invece è legata solo all'età. E mi auguro che a questa distinzione ci tengano anche quanti non sono proprio fissati con le parole quanto me. Dunque, partendo da questo presupposto, l'altro giorno sono stata felice quando nell'edicola del mio paesello l'edicolante carina, giovane e frizzante, ha chiesto a qualcuno di servirmi usando l'espressione: vedi cosa vuole la ragazza.
Mi ringalluzzisco quando dimostro meno anni di quanti ne ho. Se te lo dice una ragazzina, poi, l'orgoglio aumenta. Ragion per cui ho ringraziato la gentile edicolante, sia per il servizio che - ho detto - per il "ragazza".
E' stato a quel punto che lei ha voltato sorpresa verso di me i suoi grandi occhi scuri e mi ha chiesto: "perché, sei sposata?"
No, ho risposto mestamente. Ma non sono poi cosi ragazza, ho aggiunto con voce flebile e sguardo umido di pianto che voleva sgorgare. Non ho approfondito le mie motivazioni, poi. Ma ho capito che, al mio paesello, se non sei sposata sei ragazza. Il che potrebbe essere comunque una promessa di eterna giovinezza, ma io credo che fra tipo una decina d'anni, se dovrò fare delle fotocopie e sto a casa dei miei, andrò in un'altra edicola.
Perché difficilmete sarò sposata, ed evidentemente non sarò ragazza.
Però mi piace credere di essere comunque una signora.
lunedì 4 gennaio 2010
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