venerdì 22 gennaio 2010

Quello che le donne non dicono

Il mio pensiero circa argomenti spinosi quali le differenze tra uomo è donna potrebbe essere noto a quanti hanno la gentilezza di visitare 'sto bloguccio. Per supportare incertezze, ribadisco che a parere mio le femminucce sono più intelligenti dei maschietti, più scaltre e svelte di pensiero. Molte, purtroppo, non lo sanno e continuano a credere che il nostro destino di costole di Adamo sia appunto quello di dipendere dai maschietti. Ma la verità non è questa, appunto.
Tra le differenze ce n'è una a favore di lorsignori uomini.
Ed è quella che generalmente gli uomini guidano meglio delle donne. Non solo.
Se hai bisogno di un'indicazione stradale, ti conviene decisamente chiederla a un uomo. Loro sono precisi, sicuri, sanno addirittura quantificarti le distanze: cioè danno quelle indicazioni commoventi tipo "dopo duecento metri trovi un semaforo e devi girare a sinistra". Io naturalmente non ho idea di quanto siano duecento metri, ma quando le indicazioni stradali le chiedo a un uomo, riesco ad arrivare a destinazione.
Le donne no. Le vedi confuse, smarrite; ai duecento metri dell'indicazione maschile corrispondono nel gentil sesso frasi come "per di qua ma non lo so se c'è senso vietato".
Ieri ho imboccato una strada consigliatami da un'amica, e la direzione era sbagliata; quando mi sono resa conto che la direzione era sbgaliata, mi sono fermata a chiedere. Ad una signora. Che mi ha fatto fare un giro contorto, al termine del quale ho intravisto un uomo, finalmente! Questo uomo gentile mi ha rimandata al punto dove avevo incontrato la signora.
Quello che le donne non dicono sono indicazioni stradali giuste. Ecco.

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