venerdì 12 febbraio 2010

Lettera a un bambino mai nato

Piccolo figlio. Tu che sei vissuto nel caldo dei miei desideri, ti sei nutrito col sangue e la carne dei miei progetti, sei cresciuto fra i palpiti delle mie attese. Ci sei stato. Perché la tua mamma ti ha aspettato. E guardava quell'angolo di vita in cui avrebbe dormito il tuo sorriso, la sera; e tutti zitti per non svegliarlo. Ci sei stato. Perché la tua mamma ti ha tanto amato.
Grembo vuoto di speranze, posa adesso le sue mani su un corpo che non attende più, la tua mamma. Grazie della gioia che ho provato credendo che saresti venuto.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog