giovedì 15 aprile 2010

Leggere attentamente le avvertenze

Mi chiedo spesso se esiste un albo per la professione di scrittore delle istruzioni d’uso per gli oggetti. Oppure se i Modi d’uso li fanno col copia incolla da un modello fornito di default dalle multinazionali. Perché devono essere dei tipi quantomeno bizzarri, coloro che scrivono le istruzioni d’uso. Soprattutto sui prodotti per l’igiene.

Tanto per cominciare, uno che ritiene opportuno scrivere come si usano shampoo e bagnoschiuma a me fa venire le turbe. Cioè, questo tizio… come si lava? Perché sente il bisogno di dire a me che devo versare una quantità di prodotto nella vasca da bagno o direttamente sul corpo, e poi risciacquare? Se penso che possa esistere gente incapace di lavarsi, le mie categorie mentali si scuotono assai.

Altro tizio da conoscere deve essere quello che scrive sulle strisce depilatorie: non ingerire. Se qualcuno lo conosce, può dirgli che le metafore “avere peli sullo stomaco” e “non avere peli sulla lingua” sono appunto metafore, e che nessuno ha mai creduto di doversi mangiare la ceretta per pulire lingua e stomaco?

Ma il capolavoro letterario sono le istruzioni del tampax. Una mistura perfetta fra stile e contenuto, uso sapiente della punteggiatura e ottima padronanza dell’argomento. A cominciare dalle illustrazioni. Che non lo puoi mai capire le azioni esatte da svolgere, guardando quelle figure lì. Poi, l’incipit. Chi scrive sa quanto sia importante. La frase di apertura di un testo scritto merita la stessa attenzione usata per tutto il resto del componimento. Le istruzioni del tampax si aprono con un’esortazione ricca di pathos: rilassatevi. Che una poi si aspetta di leggere, dentro la confezione: posso avere il tuo numero di telefono? Capiamoci, signor tampax: il nostro è solo un rapporto di lavoro, limitato a questi giorni di necessità; dopodiché, passeranno ventotto giorni almeno in cui non ti penserò per niente.

Se esiste un albo per la professione di scrittore di istruzioni, io creerei un’apposita equipe di specialisti da affiancare a quei soggetti. Aiutateli, ne hanno bisogno.

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