Era certamente un sogno. Ma a me andava benissimo così. Non volevo più essere svegliato. Desideravo solo che quel sogno potesse durare per il resto della mia vita. Mi ero messo a scrivere per ritardare il sopraggiungere del mattino, per trattenere un po' la notte, dare a me stesso l'opportunità di un altro po' di sonno prima dell'istante del risveglio in cui tutto sarebbe finito.
Si ritiene che un romanziere racconti ciò che gli è capitato, mentre è vero il contrario; se racconta, è solo perchè gli capiti nuovamente qualcosa. Si aspira a fare un libro del proprio passato, e invece si traccia un segno nel vuoto ed è all'avvenire che lo si rivolge. Se avevo scritto, non era stato per dire addio al vecchio amore. Perché avrei dovuto?
Se avevo scritto, era stato perché tornasse verso di me l'amore sempre nuovo cui sin dall'inizio avevo legato la mia vita - anche se non sapevo più quale volto, familiare o sconosciuto, avrebbe avuto.
Philippe Forest, L'amore nuovo
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