C'è uno spazio, fra te e le altre persone, che varia.
Con alcuni, gradisci che sia ampio e si mantenga tale; può capitare che circostanze lo dominuiscano, e ti fa anche piacere, ma poi rifai un passo indietro a recuperare quello spazio che senti giusto per te.
Con altre persone, ti preoccupi che la distanza sia piccola. Perché ti piace sentire l'odore, di quelle persone lì. Magari lo senti anche quando sei fisicamente lontano, perché è un profumo che si sente col cuore, il profumo dell'intimità. Con queste persone, se circostanze aumentano lo spazio di separazione, si cerca di ovviare a quelle circostanze.
Poi ci sono degli altri con cui vorresti uno spazio piccolo, e magari credi di averlo. Ad un tratto, però, capita qualcosa. Impercettibili coincidenze, il suono di una parola detta o il vuoto lasciato da un gesto taciuto. E improvvisamente quella persona precipita lontana da te. Si perde in distanze siderali che poi non si colmano.
martedì 27 aprile 2010
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