E' iniziato quel periodo dell'anno in cui c'è l'aria condizionata. Dentro ai negozi, nei treni, nelle sale da pranzo dei locali. E a te ti fa piacere l'aria condizionata, senza la quale gronderesti di sudore come una fontana e inizieresti a puzzare quanto un cane morto nel giro di quindici minuti. Immagina tanti cani morti che puzzano tutti insieme in uno spazio chiuso. Insomma, l'aria condizionata è necessaria. Un poco fastidiosa, è vero. Che ti secca la gola e stringe un po' alla testa. Se indossi le lenti a contatto, poi, gli occhi si seccano. Inconvenienti. Inconvenienti preferibili comunque alla puzza di cane morto.
Quando c'è laria condizionata, però, accade sempre, e sottolineo sempre, che ad un certo punto si spenga. E' come se i vestiti si appiccicassero addosso, e l'aria diventasse pesante. All'improvviso. A questo punto c'è qualcuno che chiede a qualcun altro: - ma avete spento l'aria condizionata? -
La risposta è: - si, l'hanno chiesto -
Ecco, ora io mi rivolgo a te. A te che chiedi sempre, e sottolineo sempre, di spegnere l'aria condizionata. Perché tu sei mostruosamente egoista. Sappi, caro il mio spegnitore di arie condizionate, che quei lievi fastidi che senti, li proviamo tutti. Sappi che tutti preferiamo una naturale brezza primaverile all'effetto del climatizzatore. Ma se fuori ci sono quaranta gradi, e qua dentro siamo cento persone, non è possibile avere la naturale brezza primaverile. Si muore di caldo senza l'aria condizionata! Qual'è il tuo problema?
Hai freddo? Copriti. Ti viene mal di testa o ti pizzica la gola? Esci un po' all'aria naturale, vedrai che passa. Ti si seccano le lenti a contatto? Bagnati gli occhi con le lacrime artificiali. Perdi la voce? Usa le pasticche per la gola. Oppure, vai in un posto meno caldo. Perché sulla faccia di questa terra non ci sei solo tu, ma centinaia di altre persone che la gradiscono, l'aria condizionata. Pertanto, o ti levi dalle balle o impari a confrontare le tue esigenze con quelle degli altri.
Che non è facile stare con la gente, bisogna impegnarsi un poco. Solo il vento può soffiare dove vuole. Come fa la naturale brezza primaverile, appunto.
domenica 13 giugno 2010
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