martedì 8 giugno 2010

L'odore del sesso

Io sono una che i libri li annusa. Mi piace sentirne l'odore, intatto quando scarti il ilbro per la prima volta, misto agli odori della tua vita quando poi lo porti con te. Perché io, il mio libro, lo porto sempre con me. Anche quando so che non avrò tempo per leggerlo, lo metto in borsa. E scelgo le mie borse in base alle tasche da libro che posseggono. Allora le pagine dei mie libri poi profumano di dolci e caffè caldo, in inverno, di sabbia e salsedine in estate, di aereo a volte.
E a me piace sempre annusarli. Che poi l'odore buono della carta mista alla vita resta. Di modo che quando riprendo in mano un libro dopo tempo, annusandolo posso anche ricordarmi in quale momento l'ho letto.
Ammetto che tutto ciò ha poco a che vedere con la cultura in senso stretto.
Sono piccole manie. Quegli istinti compulsivi che pure ti carattertizzano. Aprire un libro, ovunque lo trovo, e annusarlo.
Ora voi capite bene che nel paesello mio che sta sulla collina io poi vado in crisi d'astinenza, considerando che i libri li trovi solo nel supermercato. E puzzano un po' di detersivo.
Però c'è un sexy shop. Grande. Ha due ingressi. Insomma, ha l'aria di un'attività che rende bene.
Ma sono io ad essere attratta da odori insani. Perdonate le mie voglie maldestre e siate clementi con queste lamentele da parassita della società.

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