giovedì 25 novembre 2010

Estranei a partire da ieri

Io si sa quanto amo il Salento. Il mare, il barocco, il cielo rotondo, le case basse con le terrazze al posto del tetto. I tramonti. L'aria che si respira, l'arte, la musica.
Ma, il prossimo ragazzetto salentino che sbuca a cantare canzoncine dementi, seguito da miriadi di ammiratrici che si etichettano con il nome del suddetto salentino, io giuro che torno a Lecce. E compio un atto vandalico. Sappiatelo.

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