venerdì 9 luglio 2010

Alla sera vedo donne bellissime da Venezia arrivare fin qua

Anni fa sono stata a Istanbul. Che ho smarrito i contorni, ma conservo bene la sensazione dei colori e dei profumi. E mi ricordo vivi questi uomini scuri e baffuti. C'erano uomini, solo uomini in giro. E ti guardavano - a te turista italiana (allora anche giovane) in calzoncini e canottiera - ti guardavano con espressione che per essere eleganti si potrebbe definire famelica. Ricordo che quegli sguardi si appiccicavano addosso come l'umidità e lo scirocco.
Te ne facevi una ragione; pensando che lì le donne magari erano tutte avvolte nei veli, e loro uomini non ne vedevano mai un po' di pelle nuda.
Io quella sensazione sgradevole di sguardi appiccicati addosso come umido scirocco non l'avevo più provata da allora, fino a questo pomeriggio.
Questo pomeriggio sono andata a fare una ricarica al cellulare in un baretto della mia calabra cittadina di provincia. E indossavo i pantaloni, eh. Sono cose brutte.

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