giovedì 6 maggio 2010

Se tu fossi di ghiaccio e io fossi di neve che freddo amore mio pensaci bene a far l'amore

La passione è il colore nei battiti del nostro cuore. La forza che trasforma i sogni in mani, e la strada in passi. Troppo spesso ne abbiamo paura. Così ci ritroviamo a guardare la superfice di un lago ghiacciato, che è liscia e suggestiva. Ma è fredda. Non pulsa. Ci illudiamo che resti tutto semplice come lo vediamo. Dimenticando che tornerà comunque primavera, e scioglierà il ghiaccio, trasformerà la neve in petali e poi in calde spighe di biondo grano.
Non stringere la passione sotto il lago ghiacciato. Non siamo neve. Ma onde.
Possiamo attraversare il tempo come lui e lei. Li ho visti bianchi, non di ghiaccio e neve, però. Non avevano freddo, loro. Indossavano abiti di un'eleganza ricercata, scuri entrambi. Parlavano a voce delicatamente bassa, dizione puntuale. Nessuna inflessione di stanchezza. Sorridevano. Si guardavano. Lei doveva comperare un paio di nuovi occhiali. Perchè gli anni offuscano la vista. Lui calmo e paziente la guardava mentre sfilava quelli dorati, no troppo grandi. La esortava a riprovare i secondi che hai visto, ti donavano. Lei, lenta e precisa, si avvicinava allo specchio, si osservava meticolosa, poi si voltava verso di lui e gli sorrideva. Ancora seducente. Lui, ancora sedotto, le sussurrava questi ti donano. Avevano addosso un antico profumo. E una passione forte, che non è ghiaccio, che non è neve. Ma calde spighe di biondo grano.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog