venerdì 23 luglio 2010

Con il letto in cui tua moglie non ti ha mai saputo amare

Io finisce sempre che mi ritrovo a giocare con dei bambini. Mi diverto, che ci posso fare. Mi incuriosiscono, soprattutto perché non hanno sovrastrutture: dolci o antipatici che siano, loro si mostrano per come sono. E questo è un bel modo di stare fra la gente. Io penso.
Cosicché al mare dove vado io ci sono questi bimbi toscani, che arrivavano col papà. E gioca coi piccoli, e chiacchiera col papà. Divertente. Avevo pensato che dovevano essere tipo dell'affido condiviso. Cioè, mi sembrava strano che la mamma non comparisse mai.
Ma oggi è comparsa.
Li ho visti arrivare tutti insieme, allegra famigliola.
E da lontano ho visto i piccini che mi salutavano con la manina, e sentivo la mamma comparsa che diceva al papà: e ma qui ci sono le pietre troppo grosse; e io voglio telefonare al Comune per dire che mettano una passerella perché ho due bambini come devo fare; e se deve venire anche mamma come si fa con un'anziana.
Poi sono arrivati a destinazione. Il tempo di dire buongiorno e i bambini, naturalmente, si sono tuffati in mare e volevano giocare con me. Lei intanto la sentivo dire che ci sono troppe zanzare, che non è possibile dormire, che bisogna chiedere una disinfestazione.
Ora, io non lo so se mi sposerò. Ma se mi dovesse succedere e mi trasformo in una moglie scassapalle, siete tutti autorizzati a togliermi la vita. In qualsiasi modo, fate voi.

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